giovedì 30 luglio 2015

CARMELA, DECORATRICE D'ECCEZIONE


                               
                         

Decorate con arte, scelte con passione tra le mani di tante modelle non solo della Val d'Agri, ma di diverse localitá italiane, in modo da trovare un "prodotto" che si addica alla donna capace di sfoggiarle con stile: unghie d'autrice, insomma. 
Suscitare la competizione tra ragazze è naturalmente un terreno fertile. Particolarmente indicato per chi si propone a tutti i livelli e desidera scendere in campo facendo leva sul fascino, misterioso e struggente, legato all'immagine donna.
L'autrice di queste decorazioni  è Carmela, giovane signora di Pergola, una frazione di Marsiconuovo, in Basilicata, nel cuore del Parco nazionale dell'Appennino dove non manca la voglia di fare davvero le cose alla grande.  
La sua non è una bottega artigiana, ma una sorta di laboratorio ambulante in cui si studiano i colori, si selezionano i materiali da usare, si stabilisce la corrispondenza tra il risultato finale e la personalità della ragazza che dovrà fregiarsi di questi "dipinti" come se fossero addirittura dei gioielli da indossare con orgoglio. 
Carmela, dunque, un'artista? Se decorare significa fare appello alla creatività mi sembra più che logico definirla un'artista che per giunta percorre l'Italia in lungo e in largo, legata com'è al suo lavoro, che le sta procurando molta notorietá. E anche non pochi consensi.
Da Bologna a Milano per trovare risposte adeguate alla sua passione, dalla quale trae sin da ora vantaggi non certo irrisori. Basti vedere oggi quante donne si rivolgono a Carmela per una decorazione non usuale, in tante circostanze. Contente di essere ospiti del suo atelier, un luogo di prestigio per quanto ubicato in una periferia se vogliamo anonima, ma non certo insignificante.
Una passione coltivata da tempo, quella di Carmela, che ritiene la sua un'arte senza tempo indipendentemente da dove si risiede e si lavora. Insomma non c'è bisogno di abitare a Milano per fare cose importanti. E non occorre una clientela d'élite per lavorare a certi livelli. 
Una lucana che si presenta al  pubblico italiano con il suo genio  non mi sembra oltretutto cosa da poco.  Proporrò al Presidente del Parco nazionale dell'Appennino, Totaro,  di dedicare un incontro, magari  una serata a Carmela per mostrare in diretta le sue decorazioni. Per far vedere come nasce la sua arte, magari accompagnata da alcuni brani musicali, in un'atmosfera particolare. Sarebbe una bella serata d'agosto a tu per tu con una decoratrice d'eccezione. Non è forse un'idea? 

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