mercoledì 1 ottobre 2014

MATERA 2019

Filippo Bubbico: un grande lavoro si sta facendo per Matera Capitale europea della cultura

                            
                             Il viceministro Filippo Bubbico

"Siamo allo sprint finale" per Matera 2019, ha dichiarato Paolo Verri, direttore del Comitato per la candidatura della città a Capitale europea della cultura. Un traguardo importantissimo, anzi addirittura vitale per una terra come la Basilicata che ha tutto e continua a perdere terreno, in termini di sviluppo e occupazione.
Per Matera si moltiplicano le iniziative e le prese di posizione, mentre cresce l'attesa in vista dell'arrivo in Basilicata della commissione europea il 7 ottobre. Un appuntamento decisivo. 
Filippo Bubbico crede molto nelle concrete possibilità di un risultato che ripaghi la città dei Sassi di secoli di storia e del valore della sua offerta. E apprezza particolarmente la qualità del lavoro svolto finora in vista di una meta difficile ma esaltante.
"Mi auguro che possa arrivare presto l'annuncio di un positivo giudizio per Matera Capitale europea della Cultura. Un risultato atteso non dai soli materani. Penso intanto che in questi anni sia stato fatto un grande lavoro dal sindaco Adduce, dall'Amministrazione comunale di Matera e da tutte le istituzioni di Basilicata. 
La Fondazione costituita in vista dell'importante appuntamento coincide in realtà con lo spirito di Matera Basilicata 2019. È un dato che va rilevato con grande evidenza, giacché questo traguardo viene vissuto come decisivo dall'intera comunità regionale e non solo, come dicevo,  da Matera. Ad esempio molti comuni dell'area Murgiana si sentono coinvolti, poiché si è compreso che l'appuntamento del 2019 può rappresentare un momento in grado di cambiare radicalmente le dinamiche economiche e sociali di questa regione."

D - Un risultato positivo avrebbe ricadute di tutto rilievo e servirebbe in effetti a far pesare molto di più la Basilicata nei confronti del Paese e dello stesso Governo.

"Non vi è dubbio, la Basilicata peserebbe di più perché verrebbero inevitabilmente valorizzate le risorse, ma soprattutto verrebbe incentivato quel protagonismo che non sempre viene esercitato in maniera convinta per promuovere uno sviluppo che parta dal territorio e diventi determinante in ogni caso.
Non dimentichiamo che abbiamo risorse da mettere a frutto per promuovere un'adeguata crescita economica e nuova occupazione derivante da uno sviluppo diverso.
In una economia nazionale ed europea si conta in ragione della capacità di fare e dei risultati ottenuti. Se una comunità riesce a mobilitare tutte le proprie energie, a quel punto diventa inevitabile che quel lavoro venga assunto come esempio per le altre comunità e quindi cresce il peso di cui si dispone."

D - Tutto sommato c'è da essere ottimisti, facendo naturalmente i conti con la realtà, ovvio.

"Ribadisco di essere molto soddisfatto per il lavoro portato avanti fin qui, ma non solo. Anche per la coesione istituzionale che si è creata intorno a questo progetto e, inoltre, per il grado di partecipazione popolare che  travalica i confini della stessa regione Basilicata  e si spinge ben oltre con attestazioni di stima e apprezzamenti da non sottovalutare. Cosa della quale, a prescindere da tutto, bisogna essere soddisfatti." 

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