mercoledì 31 gennaio 2024

LA STRADA DEI SOGNI



                                   


La strada inaugurata 

Sembra una mano tesa verso nuovi orizzonti e nuovi lidi. La variante sulla Tito Brienza, nella Basilicata del petrolio, dá la sensazione di vivere una realtà diversa: imponenti gallerie, asfalto nuovissimo, segnaletica perfetta sul tratto di 4 chilometri costato, si sente dire, 125 milioni ma in realtà la cifra è ben maggiore se si considerano i vari cicli di manutenzione già contemplati nei relativi capitolati di spesa. 

Anas con i suoi tecnici , giubbino giallo, è presente in forze all’inaugurazione con relativo taglio di nastro. L'ing. Pasquale Stella Brienza, direttore dei lavori, accetta i complimenti di chi sottolinea il suo impegno. Lavoro duro, commenta mentre l’ing. Pullano, capo compartimento Anas, illustra caratteristiche e costo dell’opera. Relazione tecnica, alcune cifre e pochissime considerazioni senza nemmeno un cenno a chi ha pagato con la vita la sua presenza nel cantiere. Superficialità o, peggio, distrazione volontaria? Forse non è costume Anas ricordare il sacrificio di un uomo, un operaio abruzzese schiacciato dalla sua stessa ruspa nel cantiere di Brienza. Il ricordo finirebbe per inficiare il clima spensierato della festa? Ipotesi verosimile.

La viabilità, almeno quella d'interesse nazionale, in Basilicata ha risentito per decenni di uno stato di abbandono a dir poco incomprensibile, con interventi mai completati lungo il raccordo Potenza Sicignano, in prossimità di alcuni snodi della superstrada Basentana per citare soltanto degli esempi. 

Splendido nel suo assetto, la variante  ultimata dà il senso di una modernità autentica: alcune principali  strade di questa terra del Sud  non sono più i tratturi del confino di Carlo Levi, ma questo non giustifica ritardi e disattenzioni registrati per lunghissimi anni. 

Questo tratto finale della Tito Brienza si apre verso il Tirreno, verso Maratea, il Pollino, la Calabria e la Sicilia. Verso il Mediterraneo. Quasi una creatura nuova, capace davvero di far sognare tutti, piccoli e grandi senza limiti di età.



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