giovedì 15 settembre 2016

"IL PASCOLO VAGANTE" di Marzia Verona


                        

In genere accade che gli scrittori fanno il loro mestiere, i medici, i contadini, gli allevatori ed i pastori altrettanto. 
Marzia Verona, piemontese puro sangue, ha fatto invece di tutto: dalla laurea in Scienze forestali, a Torino, fino alla pastora ma non soltanto per soldi, quanto per autentica passione. Cosa molto rara, oggi. Forse inesistente, oserei dire.
La vita instancabile in montagna lungo i sentieri delle Alpi coperti di neve alle alte quote fino all'autunno. Grandi scenari con paesaggi che tolgono il respiro e ti fanno vivere una dimensione diversa. Che sembra finanche surreale ma non lo è.
Nasce da tutto questo un libro autentico. Un libro veritá, un racconto di vita vissuta. Il titolo: Storie di pascolo vagante edito da Laterza che racconta la pastorizia transumante e la gioia di vivere lungo i pascoli calpestando le erbe profumate dei prati, in compagnia del bestiame, accanto ai cani, agli asini e naturalmente alle pecore. Con gli agnelli che cercano le madri e si rassegnano a fare chilometri perchè questa e non altra è la loro vita.  
Dai pascoli delle Alpi il libro testimonianza approda negli studi di Radio Tre Rai ed esordisce nella trasmissione Fahrenheit. Nasce così una lunga e bella intervista che mette a nudo mondi diversi, realtá apparentemente lontane ma vicinissime. La tecnologia per un verso, dall'altro la natura "indistruttibile" finchè l'uomo non si preoccuperà di annientarla brutalmente.
Universi a confronto, ma soprattutto un dato. La vita in montagna accanto alle greggi conquista tanti giovani al Nord. Una vita libera ed entusiasmante come ribadisce 
Marzia Verona ai microfoni di Radio Tre, con una ventata di entusiasmo che restituisce fiducia a chi purtroppo si rassegna a rimanere ai margini dello sviluppo, o non trova alternative.
Nel perenne girovagare dei pastori lungo i pascoli si consolida oltretutto il senso dell'appartenenza a questa categoria con una solidarietà vera, destinata a non infrangersi contro gli scogli duri dell'indifferenza e della sopraffazione. Della corsa al potere, come accade spesso nel gelo delle cittá.
In fondo il libro di Marzia Verona obbliga il Mezzogiorno a interrogarsi su certe forme di abbandono della montagna e delle valli proprio mentre la Basilicata, terra di monti e di boschi ricchissimi, presenta a Rimini con Luca Braia i suoi migliori prodotti dell'agricoltura e della zootecnia, affermati in campo nazionale. Braia è testimone di questa ripresa del mondo agricolo lucano e di quello silvo pastorale di ieri e di oggi.
Il pascolo vagante è dunque un richiamo per tutti, oltre a rappresentare una fotografia del paesaggio, ancora per fortuna lontano dalle grandi distruzioni. 
Un libro originale fatto di approcci antropologici, di contenuti letterari, di tanti stimoli e di osservazioni. Un racconto inusuale delle nostre origini, si può essere certi.

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