venerdì 16 settembre 2016

CIAMPI, L'UOMO DELL'ITALIA CHE VORREMMO

                             
                                 
                    Carlo Azeglio Ciampi in visita alla Basilicata nel 2001

Con Carlo Azeglio Ciampi scompare un'idea dignitosa di stato e di nazione, che lui immaginava libera da compromessi e da faide politiche. Ma affidata esclusivamente a quella grandezza anzitutto morale che  aveva saputo difendere in prima persona ponendo l'immagine di un paese sobrio e laborioso al di sopra di qualunque altro interesse. 
Il Presidente della Basilicata, Marcello Pittella, in un messaggio di cordoglio, ricorda oggi la sua visita a Potenza e a Matera, in quel settembre 2001, dopo la tragedia delle Torri Gemelle. 
Ciampi arrivò prima delle venti in Piazza Prefettura a Potenza e non esitò a parlare con toni di incoraggiamento della Basilicata pronta ad affrontare le nuove sfide del suo domani. Noi giornalisti che lo attendevamo, nel corso di un filo diretto per Rai tre, avemmo subito la sensazione che le sue non fossero parole di semplice circostanza. Ma un monito vero ad andare avanti, con il coraggio e la forza di sempre. Si avvicinò alla nostra postazione televisiva, nonostante le transenne, e parlò con molta schiettezza, dicendo di essere stato positivamente colpito da ciò che aveva visto. 
Comprendemmo subito quale fosse la sua idea, quando il 20 settembre visitò Matera e rilasciò una lunga dichiarazione dopo avere sottolineato il dramma della tragedia che aveva colpito gli Usa invitando a difendere senza sosta "i valori di civiltá, di libertá, di rispetto della vita umana."  
Toccanti le parole che rivolse a Matera, quasi una sorta di previsione e di auspicio del riconoscimento di Capitale europea della cultura per il 2019. Ciampi infatti ringraziò le autoritá ed i materani in particolare per "avere intrapreso un'opera straordinaria per restituire all'Italia e al mondo tutta la bellezza di questa cittá davvero unica e di restituircela rinnovata e restaurata, di nuovo viva." 
Schiettezza e realismo nelle sue parole. Ricordò in quella circostanza una definizione degli anni Cinquanta - Sessanta quando i Sassi erano considerati una vergogna nazionale mentre oggi "Matera sta trasformandosi in una città antica e nuova, giá profondamente rinnovata, anche se l'opera non è ancora completa."
Non era la prima volta che Ciampi visitava la Basilicata. Proprio a Matera si era recato in visita il 14 novembre 1997 per partecipare a un seminario sui programmi infrastrutturali comunitari. 
Un segnale del suo interesse perchè l'Europa non fosse semplicemente una entitá astratta ma mettesse in luce i suoi collegamenti, specie con il Mezzogiorno. 
Oggi c'è chi lo accusa di essere stato l'uomo della grande finanza, ma sbaglia se solo si considera il suo pensiero e si valutano le sue affermazioni. È forse un demerito avere "traghettato" l'Italia nella moneta unica, nella bufera della lira ormai priva di potere d'acquisto, per abolire disparitá, diseguaglianze e tanto altro ancora?    

Nessun commento:

Posta un commento