lunedì 16 maggio 2016

LE NUOVE FRONTIERE DI SVILUPPO BASILICATA


                          
                         Giampiero Maruggi

Si parla delle nuove direttici dello sviluppo nel Sud, in occasione del masterplan e del Piano sottoscritto da Renzi e Pittella recentemente a Matera. 
In questo ambito Sviluppo Basilicata  si candida a diventare non solo una finanziaria a pieno titolo, quanto la struttura capace di attrarre le imprese, di promuovere  investimenti, di dialogare con le banche e, in particolare, con la Banca d'Italia avendo alla base un proficuo rapporto con il mondo dell'imprenditoria. Cosa da non sottovalutare.
Partita dal nulla o, meglio, da una situazione di pressochè totale negativitá, ad un anno quasi dalla nomina di Giampiero Maruggi ad Amministratore unico, questa struttura mira a raggiungere traguardi forse fino a ieri insperati e comunque ambiziosi. Certo, il rapporto di fiducia con la Regione rappresenta uno dei cardini. Maruggi lo conferma: "Non è solo la ricapitalizzazione della società, interamente in mano pubblica, a rappresentare un punto di svolta, ma sono gli orizzonti verso i quali ci si muove con impegno e concretezza. Direi anche con molta fiducia per un verso nelle istituzioni, ma soprattutto nelle imprese lucane che hanno una capacita non piccola di guardare al mercato con serietá e coerenza. Più di quanto accade altrove."

Epppure la Basilicata ha dei record negativi. Uno anzitutto: la sofferenze che sembrano essere aumentate sensibilmente. Il che rappresenta un freno al credito all'imprenditoria.

"Certo le sofferenze bancarie sono cresciute addirittura di un trenta per cento. Ma non solo per colpa della nostra imprenditoria. Anche del mondo bancario che impone spesso condizioni non proprio accettabili a chi fa questo mestiere.
Colmare dei vuoti è una delle nostre ambizioni. Anzi una sfida. Vogliamo mettere al servizio dei vari operatori una struttura in grado non solo di erogare denaro, quanto di fare in modo che in questa regione si ritorni a investire."

Obiettivo non da nulla. Ma come vi state orientando? 

"Stiamo facendo un lavoro certosino e ininterrotto. Con vari contatti con gli enti territoriali, i comuni anzitutto, e poi cercando di mettere in campo le nostre risorse umane. Il nostro impegno. Battendo il territorio palmo per palmo e offrendo l'assistenza qualificata dei nostri esperti.
Importante che a credere in questa attivitá assai delicata sia soprattutto la Regione. Il Presidente Pittella ha valutato in senso positivo la mia proposta (era agli inizi solo una proposta) di far voltare pagina a Sviluppo Basilicata che in passato aveva accumulato perdite su perdite fino a rischiare la chiusura. Era da immaginare che si ponesse addirittura la parola fine a questa finanziaria con enormi disavanzi, dovuti peraltro al fatto che noi, direttamente, non produciamo introiti."

Quanto alla capitalizzazione, da dire che Sviluppo Basilicata dispone oggi di un plafond di sette milioni di euro, all'incirca.

"Infatti, questa scelta della Regione ci dá nuovo ossigeno. Non solo. Ci induce a procedere con una certa tranquillitá lungo il percorso tracciato un anno fa, quasi. Non si tratta soltanto di una nuova linfa, quanto di una capacitá di essere al passo con certi obiettivi, anche in un quadro nazionale." 

I tempi perchè si possa vedere un primo risultato concreto quali sono, avvocato Maruggi? 

"Siamo impegnati in questa fase di rilancio, tuttavia complessa. Credo che tutto il 2016 passerá per costruire la nuova finanziaria e poter fare un primo bilancio."  

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