lunedì 30 maggio 2016

BAMBINI DIMENTICATI


                                  
            Pietro Bartolo con la bimba di 9 mesi in braccio


Storie di bambini soli, in molti casi orfani che hanno perso i genitori nei tanti naufragi dei barconi. Questa bimba implora una briciola di umanità, un gesto di amore nei suoi confronti. 
Un'altra bambina di 11 anni, incinta, è sbarcata tra le migliaia di migranti che arrivano sulle coste italiane in questi giorni. È rimasta vittima di uno stupro di cui non si saprá mai nulla. È sola, senza genitori. La notizia diffusa dalle agenzie, a quanto pare, non ha suscitato alcuna reazione. 
Così come sembra essere stata cancellata dalla memoria collettiva la terribile avventura della bimba di 9 mesi (nella foto) che ha perso la madre durante la traversata a bordo di un barcone, inghiottito dalle onde prima dell'arrivo dei soccorritori, intervenuti con le navi della nostra Marina militare che sta compiendo un'opera umanitaria degna davvero di grande apprezzamento. La bimba è stata ripresa dalle televisioni di mezzo mondo tra le braccia di Pietro Bartolo, medico dell'isola, che l'ha accudita, non appena giunta a Lampedusa. Intanto si apprende che sono settemila i bambini giunti sulle nostre coste dall'inizio dell'anno, quasi tutti non accompagnati e privi di familiari. Cosa sará di loro?
Le notizie si accavallano: si apprende che diverse diecine  di minori sono annegati in uno dei tanti sbarchi di questi giorni. Non c'è tempo per diffondere  nuove informazioni sui naufraghi e giá altri eventi finiscono per aggiungersi alle cronache terribili di una tragedia alla quale c'è il rischio che ci si possa abituare considerandola un evento inevitabile, tipico del tempo in cui  viviamo e per giunta tale da non poter essere risolto.
Ma questo comportamento non riguarda soltanto l'opinione pubblica, quanto i vari paesi, soprattutto l'Europa e non solo l'Europa, disinteressati a una reale soluzione di un problema dalle proporzioni planetarie, segno dei grandi cambiamenti che non consentono di ritornare indietro o di porre rapidamente  rimedio. Ammesso che ci sia, allo stato delle cose, la possibilitá di mettere a punto idonee strategie dopo una lunga stagione di totale disinteresse per un fenomeno senza precedenti. 
Tra le organizzazioni che si occupano di minori, il GVS (il Gruppo Volontariato e Solidarietá) di Sant'Anna a Potenza è tra le più importanti, riconosciuta a livello internazionale. Non una parola spesa per mostrare la volontá di affrontare il nodo delle adozioni in questo terribile frangente in cui i bambini abbandonati sono davvero merce insignificante. Oggetti da sistemare in un modo o nell'altro. 
Il GVS si appresta intanto a celebrare l'annuale festa delle famiglie adottive, che richiama in Basilicata genitori e bimbi, ma anche capi di Stato e di governo dei paesi africani interessati al grave fenomeno delle migrazioni infinite.

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