La famiglia Claps
Un finale imprevedibile e, proprio per questo, bellissimo: Gildo, lui in persona, depone dei fiori davanti alla tomba di Elisa.
Si conclude così la fiction che ha commosso migliaia di persone e ha toccato il cuore di tutti, lucani e non.
L’ultimo episodio è stato un succedersi di situazioni incredibili ma vere, con la famiglia Claps alla ricerca incessante di una verità che facesse giustizia del dramma. Un susseguirsi di attese, di imprevisti, di colpi di scena. E proprio mentre sembrava che la verità fosse lontana mille miglia, proprio allora il traguardo è stato raggiunto. Il mostro è lui, la polizia inglese ha svelato il mistero di ben due omicidi assicurandolo alla giustizia.
Perfetta la regia di Marco Pontecorvo che ha realizzato un film verità di straordinario valore televisivo e culturale. Perfetta la sceneggiatura, affidata alla professionalità degli interpreti, capaci di portare in televisione un evento a dir poco lacerante. Stupenda poi la figura femminile della moglie di Gildo, Irene, una donna che racchiude in sé una profonda comprensione del dramma familiare e tende continuamente la mano al marito, in segno di amore. Si, animata da un sentimento vero, addirittura esemplare.
A questo punto la vicenda di Elisa Claps non può dirsi affatto conclusa non solo per i mille retroscena ancora oscuri, bensì per ciò che essa sta a significare nell’universo collettivo e nella sensibilità di ciascuno.
Bisognerà tuttavia che la gente continui a sentirsi parte di quell’evento, a riviverlo nei suoi contorni e nella sostanza, sapendo bene a chi attribuire le responsabilità che non sono soltanto di natura giuridica ma investono la famiglia del mostro, diventato tale forse non solo per incuria e superficialità. Ma per l’incapacità di valutare il percorso di un ragazzo che si trasforma in terribile assassino.
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