martedì 26 marzo 2013

"RAGAZZI NON SIETE INUTILI, SIETE IRRIPETIBILI"



Don Tonino Bello, il compianto vescovo pugliese che continua a far parlare di sè a venti anni dalla morte, è davvero l'asse portante della speranza, il punto di riferimento per i giovani che in lui hanno sempre trovato più di un padre. Una bussola, un faro luminoso. 
Ormai da tempo la vita del vescovo scomparso è al centro di tante iniziative volte a illustrare la sua capacità di tradurre il Vangelo in atti concreti: intendere la  fede come una base di riferimento per la vita è un traguardo da raggiungere. Ogni giorno, ogni istante. 
Di questo e molto altro ha discusso a Matera Francesco Lenoci, economista, docente alla Cattolica di Milano impegnato a divulgare in Italia e all'estero la figura di don Tonino, il vescovo della povera gente e dei diseredati. 
Mettere insieme impresa e fede è l'obiettivo di Lenoci, con l'occhio rivolto alle giovani generazioni. La sua conferenza, organizzata a Matera nella sede arcivescovile indica, infatti, un traguardo ambizioso, una serie di riflessioni sulle basi dell'economia nel  rapporto con la società di oggi e con i protagonisti. E naturalmente con la crisi. Questa crisi che distrugge, disorienta le coscienze, mette in ginocchio i pensieri. Rischia di annullare finanche le speranze di chi si affaccia alla vita. 
Lo stato di salute delle imprese, osserva Lenoci, riflette una gran mole di problemi ma consente di guardare a quella operatività mai venuta meno, come hanno dimostrato le testimonianze di alcuni imprenditori presenti alla conferenza. 
Per crescere occorre spalancare la finestra del futuro. Quale futuro? Quello che dovrà nascere dalla depressione in atto. Dagli errori del passato, raccogliendo le migliori energie e dando prova di una forte volontà di cambiare la vita. Ecco il monito rivolto ai politici, ma non solo. Soprattutto alle forze attive della società. 
"Se vuoi andare veloce devi correre da solo. Ma se vuoi andare ancora più veloce devi correre insieme agli altri." Una regola di vita e non solo una fredda analisi della situazione in atto che sembra non lasciare spazio al l'ottimismo. Ma nel momento in cui fede e scienza convivono, nel momento in cui le volontà diventano azione,  la vita cambia. La società muta il suo indirizzo e alla crisi si sostituisce la forza delle idee. Capace di superare qualunque difficoltà. Ecco il messaggio di don Tonino Bello, vescovo e maestro di vita. Sacerdote e messaggero del Cristo.

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