lunedì 10 settembre 2012

...da Monza l'inviato del Parco dell'Appennino, l'ing. Giancarlo Bruno




Splendida performance, ottima grinta, grande capacità di illustrare le caratteristiche tecniche delle monoposto in una situazione in cui i secondi e le frazioni di secondi sono quasi paragonabili a un tempo lungo, che domina i
piloti e le autovetture. E sembra decidere il futuro di ciascuno. Inesorabilmente!
Giancarlo Bruno, cittadino del Parco nazionale dell'Appennino lucano e autorevole commentatore della RAI  per il g.p. di Formula Uno, ha messo in  luce sul circuito di Monza le sue migliori caratteristiche di esperto, ma non solo. Su tutto prevale infatti la grande passione per i motori, considerati il prodotto dello studio e della scienza, della tecnologia. Non certo l'opposto della natura. Il frutto della competizione, in definitiva. Ma una competizione che impegna l'uomo con la sua creatività e il suo ingegno.
Bello, anzi entusiasmante, per questa  Basilicata che non é solo  coast to coast, purtroppo, avere un suo rappresentante nella gara forse piú seguita e amata a livello mondiale. La prossima volta Giancarlo volerà a Singapore. Ci parlerà da quella terra per noi misteriosa e lontanissima. Ormai per l'Europa la parentesi é chiusa. Lí s'incroceranno diverse lingue, come sempre. Diverse e contrastanti opinioni.
Le Ferrari ovviamente ci saranno. Ho chiesto all'ingegnere Bruno, in occasione della sua visita al Parco nella pausa di Ferragosto, di fare una previsione.  Ha detto che Alonso ha buone possibilità, incrociando le dita. Ovvio. Mi piace poi vedere Bruno alle prese con Ettore Giovannelli, l'uomo che dà il là alla Formula Uno. Valanghe di interviste che si concretizzano  nel volgere di secondi. Raffiche di riflessioni sull'andamento della gara.  Giovannelli é il "conduttore" della trasmissione. La mente del gran premio, in un clima adrenalinico come dice Giancarlo, capace di rincorrere i bolidi anche quando s'impennano, si frantumano lasciando intatti per fortuna gli uomini. Almeno quello.

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