mercoledì 21 febbraio 2024

MELFI E LA ZES


                                           

                                         I cancelli di Stellantis a Melfi



Quanto potrà influire la ZES (la zona economica speciale) sull’assetto delle aree industriali della Basilicata? 

Il discorso riguarda segnatamente la capacità di attrarre nuove imprese e, di conseguenza,  nuovi investimenti sia nei poli industriali storici che in quelli del dopo terremoto dell’80 soprattutto là dove occorre una svolta in termini di produttività e di tutela dell’occupazione. 

La materia è oggetto di analisi da parte del Ministro Fitto impegnato a fissare i criteri per dare slancio all’unica ZES che include appunto l’intero Mezzogiorno.

Tema centrale rimane la situazione di San Nicola di Melfi, riferita non solo alle scelte di Stellantis, quanto al problema dell’indotto che ha fatto registrare già 110 licenziamenti di lavoratori nel campo della logistica, un segnale di allarme da non sottovalutare, sostiene Michele Casino responsabile delle Attività produttive in Regione. Alla base del provvedimento la scelta del colosso di interrompere le commesse alle due aziende per motivi contingenti che, tuttavia, potrebbero rivelarsi strategici in una visione di medio - lungo periodo. Difatti, nei vari incontri romani al Ministero, è stata sottolineata la fragilità dell’indotto in Basilicata, un vero polo di scarico delle varie crisi industriali che si vanno succedendo da alcuni anni. Situazione resa ancor più difficile dalle  scelte di Stellantis, assunte all’estero che rischiano di marginalizzare lo stabilimento di San Nicola, nonostante la dichiarazione di interesse per Melfi, considerato un polo strategico in prospettiva.  

Il rischio - sottolinea Casino - è rappresentato in alcuni casi dalle disparità tra aziende locali dell’indotto e aziende estere che partecipano  alle gare da una posizione di maggior vantaggio, sulla base del costo del lavoro. 

La questione dell’indotto rimane senza dubbio tra le più delicate e complesse, nel quadro generale di una precarietà che si manifesta a tratti. Potrà riuscire la ZES a riequilibrare uno stato di cose già consolidato e, per giunta, in attesa di risposte urgenti? Ecco il maggiore interrogativo che Regione, Governo e sindacati debbono affrontare considerando che l’indotto è realmente l’ago della bilancia, in grado di indicare lo stato reale della tenuta di Melfi, ma non solo. Tuttavia molto può dipendere dalla trattativa tra Governo e Stellantis basata sull’ammontare degli incentivi che in questo caso potranno avere comunque un ruolo determinante.       

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