martedì 27 novembre 2018

C'E' DA FIDARSI DI QUESTA GIUSTIZIA?



Nel caso della sindaca di Roma, Virginia Raggi,  la richiesta del Pubblico Ministero di 10 mesi di reclusione stride, eccome, con il verdetto del giudice che considera azioni normali quelle ritenute invece autentici capi di imputazione alla base della richiesta del PM. Frattanto Berlusconi si rivolge alla Corte europea dei diritti dell’uomo per  scrollarsi di dosso il fardello della ineleggibilità sancito dalla legge Severino. E non ultimo il Presidente della Basilicata, Marcello Pittella, dopo i domiciliari decisi dal Tribunale di Matera per presunta manipolazione dei concorsi nella Sanità, vede considerare illegittimo questo provvedimento restrittivo dalla Corte di Cassazione che rinvia al Tribunale del riesame chiamato a rivedere il precedente pronunciamento che, invece, riteneva legittimi e appropriati i domiciliari per Pittella. Allo stato dell’arte, tuttavia, al Presidente della Regione è vietata la possibilità di dimora a Potenza, sede degli uffici regionali e fulcro della politica lucana e di tanto altro ancora. 
In una nota, che condivido in pieno, Paolo Galante passa a considerare il profilo umano e personale di chi è stato ingiustamente assoggettato alla carcerazione, da non doversi applicare assolutamente a parere della Suprema Corte. E così facendo traccia un bilancio di una vicenda destinata ad avere ripercussioni sull’uomo e sul suo profilo morale. Sulla sua vita. Sulla sua sensibilità. Per non dire sulla sua salute.
Staremo a vedere cosa accadrà. Ma intanto un interrogativo, davvero angosciante, si pone a chi valuta la questione nel suo complesso. Gli addebiti a Pittella si traducono nei domiciliari il 6 luglio scorso, dopo oltre due anni dall’inizio dell’inchiesta avviata dalla Procura di Matera. Perché proprio il 6 luglio all’indomani della candidatura di Marcello Pittella alle prossime regionali, decisa unanimemente dal PD? Un interrogativo al quale non ci si può sottrarre. Anzi un interrogativo che chiede a gran voce e inevitabilmente delle risposte.  


   

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