mercoledì 25 aprile 2018

MARATEA VERSO L'AREA MARINA PROTETTA


                     
La costa di Maratea (foto R. De Rosa - riproduzione riservata)
  

Un’area marina protetta con tutte le garanzie di valorizzazione dell’ambiente e di salvaguardia della natura: dai fondali alle specie ittiche, a quella biodiversità che fa di Maratea davvero un unicum del Tirreno meridionale. Ecco una delle nuove sfide.  
L’area marina protetta è progetto importante e ambizioso, avanzato dal Parco nazionale dell’Appennino lucano, sul quale si registra la convergenza di realtà del territorio, di esponenti della vita pubblica e del mondo della cultura.
Non una semplice tutela della natura, dunque, ma un’idea che pone il Parco nella condizione di proporre una estensione verso il mare dei suoi stessi confini, con benefici indiscutibili sulla prospettiva turistica, anzitutto.
Un’area marina protetta, sostengono i vertici dell’Appennino lucano, il presidente ff Vittorio Triunfo e il direttore Vincenzo Fogliano,  ha grandi potenzialità di riuscire ad affermarsi in un’ottica interessante. Oltretutto rappresenterebbe  una delle ricadute più significative di Matera -Basilicata 2019, con la partecipazione dell’Apt di Potenza che su Maratea e sulle aree costiere sta impegnando le sue risorse progettuali e la sua capacità di guardare a un turismo di livello superiore. Non certo mordi e fuggi.
Il tema di Maratea area marina sarà al centro di un vertice al Parco nazionale dell’Appennino, convocato per il 7 maggio allo scopo di discutere delle strategie capaci di dare impulso a un diretto coinvolgimento della cittadina costiera negli scenari del 2019. Prevista la partecipazione al vertice del Governatore della Basilicata, Marcello Pittella.  
Oltretutto, la circostanza dell’area marina protetta arricchirebbe di contenuti l’azione dell’Appenino lucano, ben oltre la disputa sul petrolio e con la conseguenza di tanti fattori negativi legati alle perforazioni presenti nel parco perché autorizzate prima della sua perimetrazione definitiva. 

Tuttavia, la portata del progetto e il livello della posta in gioco sono tali da lasciar scorgere la minaccia di intoppi di varia natura e di non poche remore burocratiche che già si delineano all’orizzonte. Lacci e lacciuoli, insomma. Intanto per scongiurare minacce del genere sarebbe opportuno, anzi inevitabile, un impegno diretto del mondo ambientalista in cui si discute di questo argomento sin dai tempi dell’intervento di Gae Aulenti su Maratea.  Sarebbe auspicabile, dunque, che le maggiori organizzazioni scendessero in campo a tutela di una iniziativa che apre senza dubbio scenari nuovi e di grande interesse, in grado di determinare positive svolte, non solo in campo turistico.  

                               
MARATEA - LA COSTA VERSO SAPRI (foto R.De Rosa - Riproduzione riservata) 

                        

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