giovedì 16 aprile 2015

PADRE PIO, UN MIRACOLO DELLA VITA

Sabato 18 aprile, a Villa d'Agri in mattinata, e a Viggiano nel pomeriggio, il primo raduno dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio della Basilicata. 
Previsti numerosi interventi e varie iniziative volte a sottolineare il ruolo del Santo di Pietrelcina nella società del nostro tempo. 


Cinque maggio del 1956. Davanti a una enorme folla  s'inaugura  a San Giovanni Rotondo Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale che Padre Pio ha voluto per dare una risposta di fede e di solidarietà all'umanità sofferente, ripercorrendo il cammino della croce e mettendo in evidenza  l'immagine del Cristo Risorto. 
Fu questo il più grande miracolo del Frate di Pietrelcina che i Gruppi di preghiera di tutto il mondo, e della Basilicata in questa circostanza, intendono far conoscere con un omaggio doveroso a Colui che è il mediatore tra il Cristo del Golgota e l'umanità percorsa dall'odio, dalle violenze, dominata dal male e dalle guerre infinite.
Padre Pio è una figura eccelsa: di sacerdote, di uomo, di santo. Il figlio del sud che ha trascorso la sua vita per lavare i peccati dell'umanità, chiuso nel suo confessionale. Con lo sguardo rivolto verso il cielo.
I Gruppi di Preghiera vogliono non solo mettere in evidenza il cammino di questo Santo del nostro tempo, quanto far conoscere il suo pensiero. Le tappe della sua vita dalle quali trae spunto la sua fede, grandiosa, ma umile e sincera in ogni momento.
Se non ci fosse stato Padre Pio? Ecco la domanda che ci poniamo. Che poniamo alla nostra coscienza di uomini, di fedeli, di amici dell'umile figlio di una terra generosa e semplice. Ma grande.
Il pensiero di Padre Pio nasce dal Vangelo. Dalla sua preghiera alla Vergine, dalla sua scelta di vita. Da quella indescrivibile visione che risale ai mesi di agosto - settembre del 1902, quando l'anima di Francesco si trovò all'improvviso tra due gruppi di uomini. Da una parte "uomini bellissimi, ricoperti di vesti bianche, candide come le nevi; da un'altra parte, uomini di orrido aspetto, vestiti di abiti neri a guisa di ombre oscure."  
Spinta a combattere contro un "formidabile e misterioso personaggio" l'anima del giovane Francesco lo affronta 
"alla fine lo supera , lo abbatte, lo vince costringendolo alla fuga." 
Scomparirono così anche quei personaggi di orrido aspetto, emblema del male.  Una vittoria senza paragoni. 
Così Padre Pio diventa il motore di una fede realmente consapevole. Realmente vissuta. Non un modo di credere nell'aldilà semplicemente e vagamente. Ma una testimonianza dell'Essere soprannaturale. 
Le sue lettere ai figli spirituali. I suoi insegnamenti. La vita e le mille persecuzioni subite sono una prova della Resurrezione. Chi credeva che nell'umile saio francescano potesse nascondersi la figura meravigliosa di questo santo dei nostri giorni? 
Padre Pio non finisce con il trapasso scandito quella notte del 22 settembre dall'invocazione: Gesù Maria. Padre Pio continua nella sua opera incessante, quel martirio che lo rende degno di professarsi figlio di San Francesco. Di essere lui stesso un miracolo della vita. 

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