mercoledì 12 febbraio 2014

BIODIVERSITÀ E TURISMO: UNA SFIDA DA NON LASCIAR CADERE NELLA BASILICATA DI OGGI



Nel 2013 Matera ha raggiunto punte inattese, quanto alle presenze di turisti prevalentemente stranieri,  con 200 mila presenze  e un ottimo 12,7 per cento in più rispetto al 2012, in netta controtendenza rispetto al calo registrato altrove, in Italia. Dati che fanno riflettere e sottolineano la validità della candidatura della città lucana a capitale europea della cultura.
Salvatore Adduce, sindaco di Matera , non ha dubbi: si tratta di una sfida di alto profilo che parte dalla Basilicata  e mira a dare risalto alle aree interne e alle località delle coste, in una dimensione internazionale davvero mai raggiunta.
La conferenza stampa, alla vigilia della Borsa internazionale del turismo di Milano,  apre dunque scenari davvero inediti che rappresentano una prospettiva economica e una scelta di campo, al tempo stesso. 
Protagonisti di questa nuova stagione anche i parchi e le aree protette, che oggi propongono un uso diverso del territorio, tra biodiversità e turismo sostenibile.  Domenico Totaro presidente di Ferderparchi Basilicata, considera  quanto sta avvenendo  il risultato di una svolta dalla quale c'è da attendersi un futuro diverso.
Biodiversità e turismo, dunque. Un patrimonio da mettere a frutto e in grado di produrre effetti inattesi. 
La relazione di Gianpiero Perri, direttore dell'Azienda per la promozione turistica, ha percorso le tappe di un lavoro, che ora sta dando risultati importanti dopo una lunga maratona per individuare potenzialitá e risorse da mettere a frutto. 
Mille iniziative su tutti i versanti sono state indicate in un lungo intervento che lascia intendere quanto complesso sia l'impegno per promuovere la Basilicata turistica, in senso autentico e senza lasciarsi spaventare da ostacoli e difficoltá di sorta.
Anche New Jork , con il  il sindaco  originario di Grassano, è una delle mete da guadagnare in tempi rapidi, senza ritardi nè incertezze. Una delle metropoli in cui la Basilicata potrá sentirsi davvero di casa, grazie alle sue risorse, ai gioielli forse in passato inutilizzati. Ma soprattutto grazie alla sua cultura di terra capace di misurarsi con qualunque altra realtá, finanche con i colossi che, proprio per questo, non le fanno paura.
La posta in gioco non è di poco conto. Tutt'altro.  

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