domenica 30 dicembre 2012

RITA LEVI MONTALCINI: LA DIGNITA' DELLA SCIENZA




Rita Levi Montalcini merita  ben più di un ricordo. Non solo per l'autorevolezza del suo percorso culturale, quanto per la dignità che ha saputo riconoscere alla scienza. E per la dignità che ha trasferito dalla scienza alla sua persona.
La dignitá della scienza non è un fattore automatico, ma dipende soprattutto da chi  studia e approfondisce, dallo stile di chi lavora per mettere a disposizione dell'umanitá il frutto  della sua fatica.
La Montalcini si è dedicata come  medico e  come scienziato a indagare sulle cellule nervose con l'intento di fare uscire la ricerca dalle secche di una conoscenza limitata e spesso non soddisfacente. Se non parziale. Questa donna avvertiva il peso dei limiti angusti in cui settori della medicina sembrano  essere ancora segregati. La sua frase storica:  "il mio merito è l'impegno" abbraccia  infatti per intero gli obiettivi della ricerca e traduce in un concetto elevatissimo il compito di chi indaga per aprire scenari inesplorati e indispensabili. Per far  compiere alla conoscenza quel salto di qualitá sempre atteso e che forse non arriverá mai.
Una donna di livello straordinario,  un esempio di vita. Per i giovani ma non solo. Per la società indubbiamente.
La dignitá della scienza e il suo valore, oltretutto, sono tali da superare ogni confine.
Il prevalere della mente sul corpo è poi il simbolo di una donna scienziato destinata a fare storia. Incurante del corpo ma preoccupata della mente: ecco il suo percorso  che racchiude in sè un monito anzitutto per quella scienza al servizio del potere. Oggi purtroppo abbastanza frequente.


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