sabato 1 ottobre 2011

IN RICORDO DI FRANCO PALUMBO




Mi associo al cordoglio per la morte di Franco Palumbo, storico esponente della cultura materana e Presidente di quel Circolo che da solo parla, per sua stessa definizione, di Matera e della sua importante realtà: il Circolo La Scaletta.
Franco era di quelli ai quali va riconosciuto il merito di aver creduto nel ruolo di un sapere non comune. Un sapere che non sa soltanto di libri, di sentito dire, di atteggiamenti elitari, di cose scritte o dette per figurare ai primi posti in una graduatoria in grado di procacciare peso politico e notorietà sociale. Era piuttosto una persona convinta della universalità di Matera, del suo continuo fondersi con la scienza che apre a sua volta orizzonti importanti a una città impegnata da sempre nello sforzo di andare ben oltre quel provincialismo scadente e quella marginalità nei quali affoga, purtroppo, una parte non irrisoria del Mezzogiorno.
Il saluto rivolto a Franco Palumbo da Raffaello De Ruggieri è un altro tassello di quel mosaico che fa da cornice al dinamismo di Matera, la città dei Sassi, come la definiscono in molti con un ritornello francamente molto abusato che finisce per non rappresentare l'essenza di una terra piena anzitutto di storia. Oggi Matera rappresenta quanto di meglio c'è nel Meridione con la vivacità della sua cultura e con il suo essere parte di questa Basilicata controversa e problematica. Indubbiamente una città dell'Europa come l'hanno intesa e la sentono in tanti, a cominciare da Franco Palumbo, un materano illustre, un uomo del nostro presente.
                                                     Rocco de Rosa

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