giovedì 5 ottobre 2023

IL POPOLO DELLA TRANSUMANZA


                             


Transumanza in Basilicata (R.De Rosa - riproduzione riservata)


Verrebbe voglia di definirle  il popolo della transumanza, tanto le podoliche sono legate all’uomo che da tempo immemorabile, ormai, le considera la vera essenza della zootecnia di montagna. Il punto fermo di quel legame tra pastori e mucche bianche con i loro campanacci al collo, segno della transumanza, oggi riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. 

La Basilicata ha un primato per il numero di aziende e di allevatori che si dedicano a questo settore.

Sabato 7 ottobre, al bosco di Pallareta a pochi minuti da Potenza, è in calendario una singolare manifestazione: la festa della transumanza. Si vuole  sottolineare il valore, non solo economico, ma antropologico, culturale, sociale, degli allevamenti di podaliche con lo sguardo rivolto ai giovani, alle nuove leve dell’agricoltura come sottolinea il responsabile regionale delle politiche rurali, Alessandro Galella con una buona dose di entusiasmo.

Sullo sfondo dell’incontro con i giornalisti alcune foto di Rocco Giorgio, il patron indiscusso e l’animatore di iniziative del genere, autore di un bel libro sull’argomento.

Giorgio è un medico veterinario impegnato a difendere la razza in tutti i modi con autentica passione. Ce ne vorrebbero tanti come lui.

Cosi la festa deve assumere i caratteri di un evento a tutti gli effetti, pronto a sottolineare il valore delle tradizioni nell’agricoltura lucana. Quelle tradizioni che nel tempo hanno costruito un mondo migliore, del quale forse non ci siamo accorti.


                     

Mucca e vitello cercano di raggiungere la mandria

        

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