sabato 5 gennaio 2019

MATERA CAPITALE: IL MEZZOGIORNO CHE ALZA LA TESTA



                         

Matera Capitale europea della cultura 2019

Tante attese per questo 2019 appena iniziato. Come trasformarlo in un motore di crescita stabile, evitando che al 31 dicembre prossimo tutto ritorni come prima con minore visibilità, minore slancio, minore capacità di affermare la voglia di essere centro, e non più ignota periferia, da parte di questa Basilicata, molto diversa anche rispetto a un decennio addietro.  
Indubbiamente Matera Basilicata Capitale europea della cultura per il 2019 è un marchio indelebile, da sostenere  con impegno politico e senso di realismo. Ma soprattutto con amore per questa terra. Una svolta da alimentare giorno per giorno, senza distrarsi un attimo. 
I protagonisti sono davvero tanti: dalle istituzioni, fino al Governo centrale, ai soggetti attivi per i quali la realtà dell’anno appena iniziato può diventare una linfa vitale, se messa a frutto nelle sue molteplici manifestazioni. 
Mai come in una circostanza del genere la cultura  coincide con la piena consapevolezza delle tante componenti destinate a collegare il quotidiano alla conoscenza del presente ma pure del passato. E, perché no, anche delle esigenze del futuro. 
Si delinea in tal modo qualcosa di diverso, con nuove forme di protagonismo, nuova capacità di operare scelte. Nuove attitudini a governare lo sviluppo e l’economia, ma non solo.
Sarà utile ad ogni modo guardare in faccia ai vari protagonisti di un evento del genere, estremamente complesso, ma anche indispensabile per modificare certi assetti, responsabili nei decenni passati dell’immobilismo e della perdita di quota di un’intera regione, la Basilicata appunto.
Politici, uomini di scienza, letterati, ma anche religiosi e tanto altro ancora: ecco lo scenario dal quale dipenderà un 2019 ricco di eventi e di tante potenzialità per una regione abituata a non arrendersi, almeno nella coscienza della sua gente.
Roberto Speranza, uno dei personaggi lucani di maggiore spicco del mondo politico di ieri e di oggi, ha affrontato in un incontro pubblico il tema cruciale della ricostruzione del Sud. In realtà di ricostruzione si tratta e la prima pietra di questo grande edificio è proprio Matera  2019 con una prospettiva di straordinario interesse. Una sfida sul terreno della politica che chiama in causa il Governo prima di tutto sollecitando interventi di largo respiro. Non finanziamenti occasionali ma misure di carattere strutturale.  
“Matera per me è il simbolo di un Mezzogiorno che alza la testa, che ce la fa, sostiene Speranza. Sono convinto che per i lucani Matera rappresenta una straordinaria opportunità da vivere nel modo migliore: guai a far prevalere piccoli interessi, piccole dinamiche. Matera ormai è patrimonio dell’Italia, dell’Europa, di tutta la nostra comunità. E’ soprattutto il segnale di un Mezzogiorno che ce la può fare, che ha fiducia in sé stesso con una prospettiva di sviluppo concreta. 
Penso che su questa sfida tutti i lucani dovrebbero unirsi, al di là della propria appartenenza ideologica e politica, mettere da parte ogni differenza e provare a vivere questa occasione come una straordinaria opportunità per tutti noi.”    

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