martedì 11 dicembre 2018

PITTELLA, LA CASSAZIONE BOCCIA IL RIESAME



Non solo una opinione divergente, un diverso punto di vista nel valutare il pronunciamento del Riesame che aveva confermato i domiciliari per Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata agli arresti dal 6 luglio fino alla fine di settembre scorso, nell’ambito delle indagini della Procura di Matera sulla Sanità lucana. Ma un giudizio pesantissimo, una stroncatura vera e propria nei confronti dei magistrati che avevano ritenuta legittima la misura restrittiva a carico di Pittella. “Il tribunale di Potenza non ha assolto all’obbligo motivazionale, limitandosi a evidenziare una serie di elementi indiziari omettendo una reale valutazione critica e sostanzialmente aggirando le obiezioni difensive con generiche letture probabilistiche del ruolo di Pittella ed errate valutazioni.” 
Non finisce qui. Nelle motivazioni la Suprema Corte rileva poi che “manca ogni concreto riferimento a elementi e circostanze desunte che consenta di cogliere unitariamente i motivi per cui esse siano state ritenute quali significativo supporto del quadro indiziario a carico di Pittella.”
Inoltre la Cassazione precisa che il Riesame di Potenza “non ha individuato elementi indiziari dai quali desumere che Pittella abbia fatto sorgere, ovvero rafforzato, il proposito criminoso nei coindagati.”
“Meramente eventuale e ipotetica” infine la possibilità che il Presidente Pittella, ottenendo eventuali nuovi incarichi politici e istituzionali, potesse rendersi protagonista di un “esercizio illecito di pubbliche funzioni”. 
Motivazioni che fanno riflettere.
Cosa accadrà ora, giacché il Riesame dopo la dura “requisitoria” della Cassazione è chiamato a pronunciarsi di nuovo sul caso. Difficile dirlo. Un fatto è certo: Marcello Pittella è vittima di un macroscopico errore giudiziario con riflessi sulla vita della Basilicata, sulle prospettive politiche, sulla capacità di competere in una dimensione nazionale e internazionale per affermare il ruolo di regione pilota nell'ambito di alcuni processi, inevitabilmente e bruscamente bloccati.       

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