Da Trento giungono immagini toccanti: la bara di questo giovanissimo collega, avvolta nel tricolore, racconta la storia di un mondo che non si arrende alla barbarie, al terrorismo, alla violenza cieca e assassina.
Antonio è lì in quella bara mentre il Paese gli rende omaggio. Mattarella ha seguito il feretro all’aeroporto di Ciampino stando in seconda fila, dietro a familiari del giovane ucciso. Gesto importante.
Lui ha creduto nell’Europa, nei valori che essa esprime, nel senso di fratellanza e di cooperazione tra i popoli.
Grazie Antonio per questa lezione di vita. Sarà difficile dimenticarti. Vivrai in tutti noi.
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