sabato 16 dicembre 2017

LE GIORNATE LUCANE A FIRENZE


                                                 
Una delle sculture lignee lucane esposte a Firenze
                          
Verrebbe voglia di prendere in prestito il titolo di un libro di Giuseppe Toffanin, storico della letteratura italiana, dal titolo “Perche’ l’umanesimo comincia con Dante” per dire che l’umanesimo comincia anche con la Basilicata, a giudicare dalla gran mole di produzioni artistiche, storiche, religiose che in questa settimana occupano a Firenze un posto d’onore nelle principali chiese e nelle basiliche del capoluogo toscano. 
Oltre all’ormai noto presepe del maestro Francesco Artese a Santo Spirito, nella basilica di Santa Croce s’inaugura una preziosa rassegna di sculture lignee tra Medioevo e Settecento che il Soprintendente ai beni archeologici artistici e paesaggistici, Francesco Canestrini, considera di grande interesse. Una degna sottolineatura di Matera 2019 e del significato che questo riconoscimento riveste a livello europeo e non solo italiano.
Obiettivo principale delle varie iniziative, curate con molto impegno e con particolare zelo dall’Agenzia per la promozione del territorio di Potenza, è quello di ottenere un riconoscimento pieno del ruolo delle opere custodite in Basilicata, che fanno parte del grande museo lucano nel corso dei secoli di cui esistono testimonianze di assoluto rilievo.
Tra l’altro le giornate lucane a Firenze si avvalgono di una ricca documentazione proposta dall’Apt e dal suo direttore, Mariano Schiavone, che rappresentano un modo innovativo per avvicinare il grande pubblico alla conoscenza dei tesori dell’arte e della letteratura in Basilicata, nel corso del tempo. Le sintesi hanno il pregio di non essere semplicemente una fredda documentazione dei contenuti delle mostre, ma rappresentano uno sguardo d’insieme, una finestra sul mondo dei lucani di ieri e di oggi.

Le sculture lignee saranno esposte a Santa Croce fino al 24 marzo del prossimo anno.

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