lunedì 3 luglio 2017

I BALCANI "TERRA PROMESSA"


                             
              La residenza di Ceausescu a Bucarest (foto R. De Rosa)


Anche all’estero la Basilicata di Matera 2019 fa parlare di sé. C’è un’attenzione che si trasforma in interesse per la cultura, l’arte e soprattutto per le capacità dei lucani di promuovere una crescita economica, non limitata al solo ambito regionale ma che guarda oltre i confini di questa terra. 
L’appuntamento del 20 luglio a Roma, con la partecipazione del Ministro Franceschini, è un grande evento che promette, tra l’altro, di dare voce ai tanti lucani impegnati a portare il nome della Basilicata nei paesi europei e non solo. 
Il caso dei Balcani è certamente significativo, forse più di quanto si possa immaginare. A Bucarest ho incontrato Giovanni Baldantoni, ideatore di Palazzo Italia una struttura che mette insieme tante attività produttive con il senso della ospitalità, l’integrazione religiosa e una serie di servizi a operatori culturali e imprenditori, italiani e non, in una dimensione internazionale davvero apprezzabile. 
Palazzo Italia riflette la vita con i suoi tanti sbocchi, propria di una Basilicata determinata a crescere superando ostacoli di ogni genere. Quella Basilicata trapiantata all’estero ma in grado di vivere e svilupparsi dando una bella dimostrazione di sé e del suo ingegno.
La Romania del dopo Ceausescu è la terra pronta a ospitare e far crescere le mille attitudini di tanti italiani che fanno leva sulle tecnologie, sulle risorse naturali, su una visione d’insieme completa e moderna. Soprattutto quando si tratta di imprenditori del Sud con una grande voglia di fare. 
Palazzo Italia sorge sulle rive di una bellissimo lago, a Bucarest, meta di turisti e di visitatori di ogni dove: un incubatore d’impresa e di tante attività.  Giusy Castelluzzo, avvocata, con Eustachio Fontana , Ioana Prodanof e il suo club turistico che va da nord a sud del mondo, sono gli interlocutori principali ma non gli unici. Ioana progetta vacanze intelligenti e sa mettere il potenziale cliente nella condizione di riuscire ad apprezzare un mondo di idee e non solo località attraenti. Non è poco.
In un bellissimo angolo di Bucarest c’è un’altra delle mete preferite dagli italiani che apprezzano non solo l’ospitalità, ma il fatto stesso di sentirsi di casa grazie a un modo di fare accoglienza del tutto sincero e particolare. Horoscop è un locale all’avanguardia: luogo di incontro con sale destinate alla ristorazione e allo svago. Occasione per uno scambio di idee sui tanti temi che la capitale rumena pone sotto gli occhi di tutti. Mirco Fasanella è ormai da anni il proprietario. Lucano di San Fele, piccolo centro del Vulture in provincia di Potenza, è riuscito a polarizzare sulla sua attività l’interesse di tanti ospiti che si moltiplicano di giorno in giorno. Mirco fa parte di quella generazione che verrebbe voglia di definire di “fuoriusciti” che hanno avuto il coraggio e l’abilità di costruire la Basilicata altrove, in questo caso nella metropoli rumena dove ha saputo trasferire un pacchetto di tradizioni e di costumi lucani difficili da sradicare. 
Ma il fascino migliore è quello di una solidarietà vera, legata al rapporto tra Palazzo Italia e suor Michela da Calitri, direttrice di un istituto che assiste orfani e ragazze madri. Quasi una scommessa sorretta dall’indole di Baldantoni, della moglie e dalla sua fiducia in un mondo fatto di comprensione e di pace. Soprattutto di integrazione tra le diverse culture, tra le quali spiccano nomi e volti di lucani o di personaggi che hanno scritto la storia. Nel cortile di Palazzo Italia, infatti, un grande cartello ricorda l’opera di Dinu Adamestanu, intramontabile archeologo. Ma anche di Antonio Masini, pittore e scultore   e del maestro Pasquale Menchise musicista affermato da anni. 
A Bucarest la Basilicata, guidata da Marcello Pittella, non appare lontana. Anzi è uno dei principali ingranaggi che contribuiscono a far funzionare lo sviluppo dei Balcani, un mondo complesso da conoscere a fondo grazie anche a quei veri imprenditori capaci di saper camminare per le strade del mondo.
                                                         
La Basilicata a Palazzo Italia (Foto R. De Rosa)

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