venerdì 27 gennaio 2017

APRIRE IL LIBRO DELLA STORIA



"I ragazzi devono sapere..." dice uno dei tanti deportati ad Auschwitz che è riuscito a salvarsi dalla barbarie nazista dei campi di sterminio. Lo dice ad alta voce, con le lacrime agli occhi, volendo significare che il giorno della memoria non è un rituale, ma un giorno che insegna, fa conoscere, apre il libro della storia. Un libro da non chiudere. Tutt'altro.
Un giorno in cui, al solo pensiero di quella immane tragedia, vengono i brividi: non è vuota retorica, ma un messaggio destinato a non cadere nel nulla. L'unanitá ricorda i crimini del passato per evitare che si ripetano in futuro.

Nessun commento:

Posta un commento