domenica 11 maggio 2014

PARCO - GIORNALISTI: OPINIONI A CONFRONTO


                              
                  Il Presidente Totaro incontra i giornalisti
Sono arrivati da Padova, da Milano, da numerosi altri centri del Nord per una visita guidata, davvero a tappeto, al Parco nazionale dell'Appennino: giornalisti di testate specializzate che si occupano di turismo, di economia e di ambiente. Colleghi che diffondono messaggi e punti di vista in ordine alle aree protette, ma non solo. Opinion leaders in certo senso. Anzi in tutti i sensi.
Hanno percorso il Parco in lungo e in largo. Preso appunti.  Scattate foto. Hanno annotato con scrupolo tutto ciò che rappresenta davvero un unicum per trasferire sulle pagine delle diverse riviste impressioni e sensazioni. Curiosità  piccole e grandi. Cose che forse sfuggono anche a chi vive, immerso fino ai capelli, la realtá di un parco anomalo, particolare. Il parco destinato a condividere la sua esistenza con il petrolio. A proposito: il petrolio del Parco o il Parco del petrolio? Difficile discernere.
Un interrogativo al quale non ho sentito dare una risposta. 
Il vertice conclusivo della visita ha posto questioni inedite, spesso tuttavia senza risposta. 
Certo, il richiamo costante del Presidente Totaro alla gran mole di lavoro da affrontare, per migliorare l'immagine della più giovane area protetta, è stato  il dato di maggior rilievo. Biodiversità, paesaggi, scenari di fiaba, e poi storia, archeologia e cultura rappresentano la direttrice di marcia dalla quale il Presidente ha consigliato a tutti di non allontanarsi. Saggia idea.
C'è tuttavia un dato da non trascurare. Parco significa anche impresa,  sostiene Fausto De Mare, dinamico presidente di Confcommercio Potenza. Ambiente e lavoro, natura e sviluppo sono binomi capaci di fare grande una realtà. Indubbiamente. Concetti condivisi da Michele Tropiano, che in virtù di questi ed altri obiettivi ha organizzato in Basilicata nientemeno che l'assemblea nazionale dei direttori d'albergo giunti da tutta Italia. Cosa mai realizzata finora. 
Attendiamo  che i giornalisti del Nord scrivano su questo lembo di Sud, bello, interessante ma problematico. O, meglio, alle prese con un fardello di problemi che spetta alla politica risolvere. Una buona volta. 

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