mercoledì 30 aprile 2014

L'EUROPA DI GIANNI PITTELLA






CAMBIARE LA POLITICA ECONOMICA, AFFIDATA ALL'AUSTERITA'. MA NON SOLO




Cambiare l'Europa per salvarla, questo il mio obiettivo. Costruire l'Europa politica, l'Europa federale e cambiare la politica economica che oggi è stata totalmente affidata alla cieca e sorda austerità.”
Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento europeo, lancia la sua sfida davanti a migliaia di persone che lo ascoltano e lo seguono in questa difficile campagna elettorale, in vista del 25 maggio, una data che potrà rappresentare una svolta. Forse anche un cambiamento di rotta se alla guida di questo colosso dovesse andare un uomo del Sud, un lucano che si è fatta strada. Una delle menti migliori del vecchio continente.
A tu per tu con la gente, Pittella parla del clima ispirato alla sfiducia e denuncia il rischio di un passaggio alla lira, un vero disastro per la svalutazione, l'inflazione galoppante. Sarebbe l'inizio della fine con l'Italia in condizioni peggiori della Grecia e l'impossibilità di dare forza alla ripresa, con enormi danni per l'occupazione.
I suoi non sono comizi vecchia maniera. Ma interventi a voce alta insieme alla gente perchè il tutto risulti un parlare agli elettori in modo aperto.
E così l'Europa delle nazioni deve coincidere con la solidarietà e la produttività, abolendo difese di campanile e discutibili arroccamenti.
Grillo e Berlusconi sono i due obiettivi. Rappresentano cioè il segno di una opposizione preconcetta. Nata dal bisogno di guadagnare voti e finanche incapace di misurarsi con le verità che premono. Verità ineludibili, non solo come la vicenda dell'euro ma anche come il ruolo dei Paesi membri per scoraggiare i trafficanti di persone, gli scafisti, pronti ad affrontare le tempeste pur di mettere insieme un carico umano di disperati.
La nuova Europa dovrà dunque avere ruoli e finalità ben precisi: anzitutto la qualità della crescita che non potrà farsi attendere con una corretta sintonia tra le diverse realtà produttive destinate a forme di autentica interazione.

Prima di Gianni Pittella sul palco si fanno strada le voci dei protagonisti: dal professore universitario all'attore, alla giovane ricercatrice in uno degli ambiti più avanzati. Le biotecnologie. Un settore che fa compiere alla Basilicata un autentico salto di stile e di qualità. I tempi della gente a dorso di mulo e del Cristo si è fermato a Eboli sono lontani anni luce. La mano tesa dell'Europa è più di un incentivo. Di una sollecitazione forte. Rappresenta una spinta propulsiva da governare con capacità e intelligenza. E la gente ci sta perchè vede orizzonti diversi. I giovani lo sanno.  

Nessun commento:

Posta un commento