venerdì 11 aprile 2014

LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO IN PRIMA LINEA AL KIRIS DI VIGGIANO



NUOVE DINAMICHE E NUOVI ORIZZONTI PER IL PARCO NAZIONALE DELL'APPENNINO

                          
                  Il Monte Sirino dall'elicottero (foto Rocco De Rosa)


Bel dibattito. Lungo, articolato, complesso, possiamo dire finanche appassionato, che ha segnato addirittura una intesa, non programmata, tra Parco nazionale dell'Appennino lucano e l'Adamello - Brenta, l'ormai nota area protetta del Trentino. E ciò per identità di vedute e per una sorta di convergenza inevitabile sui grandi temi del turismo sostenibile e del futuro. Soprattutto del futuro.
Il dibattito avviato in occasione della sessantesima assemblea nazionale di ADA, l'associazine dei direttori d'albergo, che si è svolta al Kiris di Viggiano (in una meravigliosa cornice)  ha reso centrale  il tema  della conoscenza e della divulgazione di un parco, inteso non solo come natura protetta, o come fonte di una nuova economia, quanto come motore insostituibile. Come diversa identità per i protagonisti. Per le popolazioni. Per chi vive il passaggio dalla normale quotidianità ad un sistema di vita "governato" dalla natura e dalla cultura. Non è cosa da nulla. 
Il grande fautore della sessione lucana di ADA, Michele Tropiano, non ha esitato a cogliere questo aspetto e a prodigarsi perchè le giornate di Viggiano non siano una voce isolata che grida nel deserto. Tropiano è un fine imprenditore che fonda la sua vita sulle opportunità da cogliere dentro e fuori dalla Basilicata. Più fuori che dentro.  E dunque sa bene quanto sia utile un concetto non limitato di turismo sostenibile. Un turismo di ampio respiro e dalle straordinarie peculiaritá. 
In questo disegno imprenditoriale di ampia portata, a seguire Tropiano è stato il presidente di Confcommercio, Fausto De Mare. 
La Carta ci rende più europei? Assolutamente si. Lo afferma il Presidente dell'Appennino, Domenico Totaro, che ha costruito giorno dopo giorno le condizioni oggettive per ottenere la Carta, e il direttore generale dell'Apt, Gianpiero Perri, "legato"  idealmente alla Cets e alla sua rivoluzionaria  capacitá di intercettare flussi significativi di visitatori, dotati di una vera attitudine di far proprio il territorio. Di analizzarlo, di conoscerlo e di diffonderlo. Soprattutto diffonderlo.
Sicchè per la Carta europea del turismo sostenibile si apre, d'ora in avanti, una fase intensa di contenuti e di prospettive. Affidare cioè ad una informazione a tappeto proposte e strategie della Carta europea costituirà  per il Parco un elemento di forza. 
Non a caso a questo tema sarà dedicato un numero monografico della Rivista on line Appennino lucano, la Rivista del Parco. Strumento di divulgazione e di conoscenza. Con l'obiettivo di instaurare un rapporto con flussi di turisti, italiani e stranieri per lanciare un messaggio. L'Appennino lucano non si limita ai suoi confini geografici. Ma va oltre, ben oltre.   

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