domenica 6 ottobre 2013

LA BASILICATA SUL VIALE DEL TRAMONTO. IL "DIARIO" DI MARIO RESTAINO




Un diario scritto e pensato in un luogo non solo fisico, qual è appunto il viale del tramonto sul quale si colloca questa terra del Sud. La Basilicata, grande mistero o quotidiana rivelazione? Un diario con funzione retrospettiva che ha il merito (non comune) di sottoporre al  lettore fatti, eventi, ma anche propositi e comportamenti di una classe politica capace di decidere e di orientare. Di fare tutto e il contrario di tutto,  non sempre a vantaggio di questa terra e dei suoi abitanti. 
Mario Restaino, giornalista, responsabile dell'Agenzia Ansa di Potenza, attento osservatore  dei  fatti e non solo cronista intelligente, prende per mano il lettore e lo porta sui luoghi della memoria. Qualche volta, purtroppo, luoghi del disastro. Non è una semplice coincidenza. 
Il suo è un atteggiamento di condivisione, quasi un invito a scrivere e a ragionare con lui, a partecipare a quella fase di esplorazione alla quale Restaino sottopone i fatti. Uno per uno. Senza avere  l'assillo di dire verità scontate e quantomeno gradite. Tutt'altro. Ma verità documentate, questo sì. 
Ci sono nel libro capitoli che fanno sentire sulla schiena il sudore gelato. Un brivido che scuote e sembra negare ogni speranza. Quali? Uno è senz'altro quello in cui si parla della macabra scoperta del cadavere di Elisa Claps, nella chiesa della Santissima Trinitá, il 17 marzo, giorno da non dimenticare. Giorno di una memoria collettiva. Bastano le due parole confuse, che continuano a ingenerare disorientamento, rigorosamente virgolettate: "cranio" oppure "ucraino" a disegnare uno scenario terribile.  Avvertito della scoperta nel sottotetto della chiesa di un cadavere, l'arcivescovo di Potenza non aveva ben compreso se si trattasse di un cranio o, piuttosto, di un ucraino che transitava da quelle parti indisturbato. Ecco che il sudore si ghiaccia ancora oggi e la sensazione è sempre di brivido. Ma che brivido! 
L'altro è "Addio, Basilicata!" Con riferimento alle macro regioni, studiate dalla Fondazione Agnelli. La Basilicata  cancellata dalla geografia e dalla storia? Si, esattamente. Non soltanto una realtá possibile del domani, fa notare Mario Restaino, ma una  realtá giá da tempo in un divenire costante, progressivo. E di qui attente osservazioni che portano l'autore a far luce sulla svendita di una terra ricca di risorse, finanche utile, ma da cancellare a tutti i costi. Perchè? In ossequio a certe  logiche, determinate dagli apparati di potere. Non vi è dubbio. 
Il libro di Mario Restaino ha tuttavia un'altra prerogativa. Quella di affrontare tematiche locali in un'ottica di respiro nazionale, sia in rapporto a certe scelte politiche, sia per quanto attiene alla dinamica degli interventi,  legati all'attività del governo e dei Ministeri, che hanno avuto come punto di approdo la Basilicata. 
Un libro ricco di spunti e di pensieri, questo "Diario dal viale del tramonto" scritto con  passione e con una buona dose di coraggio, ma anche con indiscutibile onestá intellettuale, che scorgo non da oggi negli scritti di Restaino. Un contributo alla conoscenza dei mille retroscena che ogni giorno, forse ogni istante, caratterizzano il cammino tortuoso di questa terra del Sud. Un percorso sul quale Mario, sono convinto,  continuerà a tenerci informati. 

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