venerdì 18 gennaio 2013

FEDERPARCHI: "NEL POLLINO SI PUO' VENIRE TRANQUILLAMENTE"

Gli effetti delle scosse di terremoto sul turismo nel Pollino sono davvero sconcertanti, nonostante le strutture ricettive non abbiano accusato alcun danno e la capacitá di accoglienza risulti non solo intatta, ma migliorata addirittura grazie all'impegno dei gestori.  
SOS Pollino, dunque. Federparchi si mobilita con la presenza a Rotonda e Mormanno del suo responsabile nazionale, Giampiero Sammuri, e di Domenico Totaro, presidente di Federparchi Basilicata, oltre che dei presidenti dei più importanti parchi italiani. Il che vale a testimoniare il valore del Pollino in una dimensione non solo locale e l'esigenza immediata di vitalizzare il turismo, alle porte della stagione primavera estate. 
"Nel Pollino si può venire tranquillamente" ha detto Sammuri  nell'incontro con operatori turistici e amministratori calabro lucani, mettendo a disposizione della storica area protetta l'impegno di Federparchi per riuscire a risalire la china e dare slancio al massiccio. 
Proprio questo è argomento di primo piano che dovrá impegnare al massimo non solo il mondo ambientalista, quanto  le due regioni, Basilicata e Calabria,  in una sfida di carattere nazionale e internazionale. 
Il Pollino è non da oggi un museo della natura nel cuore del Sud, unanimente riconosciuto peraltro, come ha rilevato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra, intervenendo in occasione della visita di Sammuri. Il Pollino chiede dunque uno sforzo rilevante, se si vuol parlare di turismo sostenibile e di sviluppo in linea con le caratteristiche della montagna. Un gioiello da non trascurare, pena una perdita di quota dagli effetti disastrosi che potrebbe avere ripercussioni sul piano dello sviluppo in un'area di dimensioni considerevoli. 

Cosa accadrà? Tutto dipende dalle scelte da mettere in campo con impegno e convinzione, ben più che in passato, da parte di vari soggetti.  

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