martedì 22 novembre 2011

I FIGLI SPIRITUALI DI PADRE PIO: CONVEGNO A TOLVE (PZ)

Giuseppe Gusso, medico padovano, chiese a Padre Pio se potesse diventare suo figlio spirituale.  Era il lontano 1956 e di li' a poco sarebbe stato inaugurato il grande e meraviglioso ospedale, Casa Sollievo della Sofferenza. Il Frate  gli disse di si' ma ad una condizione: che si fosse trasferito a San Giovanni Rotondo e avesse dedicato tutta la sua vita alla crescita di quello che sarebbe stato l'ospedale dell' umanita', la mano tesa ai bisognosi, il segno concreto di una carita' vera e operante. Tempio di scienza e di fede.
Gusso e' uno dei tanti figli spirituali di Padre Pio, di cui parlerà a Tolve, un centro del potentino, Luciano Lotti,  teologo e frate. Uomo di scienza e di religione, figlio di un medico che proprio Padre Pio volle tra i sanitari impegnati nella fase di crescita del "suo" ospedale per rendere visibile un progetto grandioso realizzato in nome di Dio. Costruito  davvero dal nulla, con un gomitolo di spago e pochi operai pronti a dare il meglio di se'.
Padre Lotti e' stato invitato In Basilicata da un gruppo di fedeli di Bari, primo fra tutti Domenico Ruzzi, figlio di un amico personale del Santo di Pietrelcina, in occasione del decennale di una statua che ricorda come il volto e la figura di Padre Pio siano ispirati all'amore per il prossimo e al sollievo della sofferenza umana.
Il tema scelto per questa ricorrenza mette in luce gli aspetti più significativi dell'universo del santo cappuccino, il suo pensiero, la sua volontà di essere il più umile e il più modesto dei servi dell'umanita', ma anche il più autorevole mediatore tra Cristo risorto e gli uomini del nostro tempo, dilaniati dall'odio e dalle guerre. In cerca di un successo che non li soddisfera' mai.
Uomini e donne impegnati a vivere nel silenzio la loro chiesa universale, in nome di quello slancio che Padre Pio ha profuso per costruire dalle fondamenta il suo messaggio: questi sono i tanti figli spirituali del Padre, disseminati nei vari continenti, che  rappresentano davvero la chiesa militante. Povera e umile, ma ricca dei tesori della fede e impegnata ad andare avanti senza guardare in faccia al potere, alle glorie terrene, al denaro e alle ricchezze.
Appuntamento a Tolve, vicino a Potenza, sabato 26 novembre alle 17,30 e il giorno dopo solenne celebrazione della messa domenicale.

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