domenica 6 novembre 2011

ADOTTIAMO I CADUTI DI KINDU

Cinquant'anni fa la tragedia di Kindu. Tredici aviatori italiani, in missione di pace nell'ex Congo Belga, furono barbaramente trucidati da una folla di ribelli che li assalirono proprio alla vigilia del loro rientro in patria. Tra questi c'era anche il lucano Nicola Stigliani, come gli altri Medaglia d'Oro alla memoria.
Gli aviatori erano atterrati da poco a bordo di due C 119, nella tarda mattinata dell'11 novembre 1961. Rientravano da uno dei tanti interventi in zona, quando oltre duecento persone li prelevarono per portarli in una località vicina dove furono uccisi e fatti a pezzi perchè considerati alleati degli oppressori, in una situazione politica decisamente confusa in cui l'iniziativa dell'Onu, per quanto diretta a creare le basi per la democrazia, suscitava dubbi e sospetti. Gli uomini erano privi di armamento e quindi nella impossibilità di reagire adeguatamente. Fonti dell'epoca sostengono che addirittura i resti furono buttati nel fiume Lualaba con l'ennesimo gesto di barbarie.
In ricordo delle vittime il Comando dell'aeroporto militare di Pisa, in cui ha sede la 46esima Brigata aerea, e le massime Autorità civili e militari hanno organizzato per l'11 novembre prossimo una serie di iniziative per onorare i Caduti e additare il loro sacrificio alla riflessione del Paese. 
I tredici aviatori uccisi a Kindu sono una testimonianza dell'altissimo prezzo di sangue pagato dall'Italia in favore della pace, anche nelle zone del mondo dove il grado di civiltà e la cultura dei popoli non sono ancora a livelli elevati. Per questo i martiri del Congo non appartengono solo all'Arma Azzurra e alle loro famiglie ma sono patrimonio umano dei connazionali, di quanti credono nei valori della libertà e del progresso civile e culturale. 
L'appello ad adottarli, come propri figli e fratelli, mi sembra fuori da ogni retorica e anzi rappresenta un invito ad esprimere una solidarietà vera e concreta. Una solidarietà verso chi ha pagato con la vita il tentativo di un Paese di aderire all'appello delle Nazioni unite per la pace nelle terre dell'Africa percorse ancora oggi dalla guerra. Dilaniate dalle malattie e dalla fame.
                                                                       Rocco De Rosa
Potenza ha deciso di ricordare Nicola Stigliani con una serie di iniziative previste per i giorni 11 e 12 novembre. 

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