mercoledì 4 gennaio 2023

TRA MILLE CONTRADDIZIONI


                 


Attivisti imbrattano la facciata del Senato

          

Un momento difficile o forse un tempo pieno di contraddizioni? Non è semplice dare una risposta, considerati gli scenari che si delineano con la guerra alle porte dell’Europa ed i mille problemi legati all’economia, al lavoro (si, il lavoro prima di tutto) e poi all’ambiente, in un clima in cui si fanno strada le opinioni le più disparate. 

Il gesto dei giovani che hanno imbrattato di vernice la facciata del Senato divide e fa discutere. Un gesto folle, riprovevole, assurdo. Un insulto  come viene definito da alcuni, mentre c’è chi considera quell’espediente un campanello d’allarme capace di far svegliare le coscienze e dire basta ai tanti abusi a danno del pianeta terra, ormai allo stremo. 

Radio anch’io, la trasmissione di radio uno Rai condotta da Giorgio Zanchini, ha ricevuto valanghe di messaggi sul tema della protesta e della sua efficacia per dare risposte all’ambiente, a lungo calpestato e ignorato. Fin troppo.

Ben venga un confronto di idee e di opinioni su una questione così scottante che induce, anzi obbliga, a riflettere anche sulle enormi contraddizioni di questi anni trascorsi all'insegna dei femminicidi, degli accoltellamenti. Tutto tranne che il segno della società evoluta, non solo dal punto di vista tecnologico o scientifico: andiamo avanti, ma a quale prezzo?

Nessuno può dirsi estraneo a una tematica del genere, nessuno può esimersi dal ragionare e invitare gli altri a ragionare. 

Il clima anomalo è il segnale di un rischio incombente che già travolge tutto e tutti. La casa inospitale, logorata da decenni di incuria, spinge i suoi inquilini a trovare soluzioni nell’immediato. Sperando che lo si capisca e si corra urgentemente ai rimedi. Ma quali rimedi potranno rivelarsi davvero efficaci?     

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