sabato 28 gennaio 2023

“SIATE LA FARFALLA GIALLA CHE VOLA SOPRA I FILI SPINATI”




                                   


Il binario n. 21 arriva ad Auschwitz


La farfalla gialla ieri sera, giorno della memoria,  si è levata in volo con le sue ali al vento, libera nel prato della vita.

Binario 21, il programma su RAI Uno di Fabio Fazio con Liliana Segre, deportata ad Auschwitz, ha percorso le tappe del calvario di migliaia e migliaia di ebrei, di zingari, di omosessuali buttati nelle camere a gas o nei forni crematori dagli aguzzini al servizio di Hitler.

Passo dopo passo nei sotterranei della stazione di Milano, lungo il binario della morte dove i carri bestiame sono ancora lì, un monumento alla crudeltà senza limiti. 

Momenti intensi, rievocazioni che toccano il cuore, e poi un grande slancio della mente e dell’anima verso la libertà e la vita.

Brani letti con calore e maestria, musiche profonde e accorate hanno reso la trasmissione davvero un unicum, capace di conquistare le coscienze nel pronunciare un NO alla violenza e allo sterminio, di cui l’umanità si è macchiata in uno dei momenti più duri della storia. La storia appunto. Come è possibile oggi, domani, dopodomani cancellare dalla mente e dal cuore di tutti gli esseri umani una tragedia di proporzioni incalcolabili, sorretta e alimentata anche da tanti italiani schierati al fianco delle SS? Orribile a dirsi. 

In chiusura il gran finale degno di una trasmissione che troverà posto negli annali della RAI, rivelatasi una grande, grandissima azienda con un capitale umano di valore inestimabile. Prima la consegna di un Ambrogino alla Segre da parte del sindaco di Milano, Sala, e poi il magnifico coro della Scala ha intonato il Va pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. 

Applausi e tanta commozione quando i treni della stazione di Milano centrale si sono fermati per osservare un minuto di silenzio. Ma sulla Shoa non è calato il sipario.  


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