mercoledì 7 luglio 2021

TUTTI PER RAFFAELLA



L’ingresso a Via Teulada, 66 del feretro di Raffaella ha commosso tutti. Grandi applausi, un evento toccante, senza precedenti. 

Il Centro di Produzione TV, la storica sede della RAI che ha scandito la storia della Televisione in Italia, ha tributato alla Carrà un grande, insolito, affettuoso saluto. 

Il carro funebre ha varcato il cancello del Centro, rimasto intatto oggi come nel lontano passato. 

Il personale della RAI si è riversato al piano terra. Una folla grandiosa, entusiasta mentre nel cortile risuonavano le note dei motivi che hanno fatto grande una donna, soprattutto un’artista che non ha mai smesso di riscuotere il plauso della gente per la sua grandissima umanità, alla portata di tutti.

Un evento destinato a rimanere patrimonio della storia e non solo della storia dello spettacolo o della televisione. Ma di un Paese cresciuto al ritmo della televisione, interprete dei momenti difficili e delle stagioni più belle. 

“Da oggi siamo ancora più soli. Per fortuna abbiamo ore e ore di spettacoli, di trasmissioni con Raffaella protagonista” dice Fabio Insinna che come tanti altri ha portato la sua testimonianza di uomo di spettacolo in omaggio alla donna dello spettacolo. 

Roma si è stretta attorno a Raffaella, nel lungo percorso che ha toccato le tappe di un’artista inimitabile. Unica nel suo genere e nella sua personalità.

Chi avrebbe immaginato che la scomparsa silenziosa e umile di una donna di spettacolo potesse far scattare la molla di un omaggio senza limiti al caschetto giallo di sempre con il sorriso sul volto. Con la sua gioia di essere e di entrare in punta di piedi nelle case degli italiani. 

Il grande libro della storia del Paese oggi volta pagina, ma questa pagina non sarà mai distrutta, mai abolita. Mai cestinata.   

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