giovedì 8 luglio 2021

POLLINO, UN PIANO STRAORDINARIO PER LA LOTTA AGLI INCENDI


                                 


Pollino - Pini loricati alle alte quote (foto Joseph Betz - riproduzione riservata) 


E’ probabilmente il Parco nazionale più protetto d’Italia, dove la consapevolezza del bene natura e del valore dei paesaggi ha messo in piedi un formidabile meccanismo per la salvaguardia e il rilancio di un habitat unico nel suo genere.

Il Pollino, tra Calabria e Basilicata con i sui 200 mila ettari di superficie, riesce così a conquistare un posto di tutto riguardo nella graduatoria che attribuisce alle aree protette un ruolo dinamico nella difesa e promozione del territorio.

Organizzato nei particolari, il piano con il concorso di tutti protezione civile, forze dell’ordine, personale del Parco ha lo scopo di  sbarrare il passo alla piaga degli incendi che hanno devastato in passato ettari di bosco soprattutto alle alte quote. 

Legittima la soddisfazione del Presidente, Domenico Pappaterra e dello staff dirigente, consapevoli tutti che uno sforzo in tal senso era inevitabile per garantire non solo il massiccio quanto l’integrità dei numerosi visitatori e delle popolazioni della montagna.

Un passo avanti significativo per risaldare il rapporto con la gente che ha motivo di vedere nella montagna calabro lucana non un freno allo sviluppo, ma un’accelerazione delle potenzialità stesse.

Non un limite alla crescita, ma un meccanico autopropulsivo dal quale dipende sul serio la rivitalizzazione delle aree interne, messe a dura prova da mille crisi ma oggi, come si vede, determinate ad affrontare una ripresa all’altezza delle necessità reali. 

Per il Pollino un vero banco di prova. 


Nessun commento:

Posta un commento