giovedì 15 luglio 2021

ROSA GENTILE: IL DOPO G20 E' INIZIATO



Per Matera, e non solo per la città,  il dopo G20 è iniziato.

Basti pensare alla parola d’ordine: “se non si investe nel clima non potrà esserci alcuna ripresa”, per comprendere che il vertice di fine giugno ha segnato una svolta. Il messaggio parte da Matera ed ha una sua autorevolezza, non vi è dubbio. Diventa il motore di una nuova crescita, di nuove e interessanti aspettative.

In proposito esistono già delle prese di posizione, a cominciare  dalla città per investire vari livelli di interesse e di competenze.

Rosa Gentile, ai vertici di Confartigianato nazionale, ritiene che il salto di qualità potrà e dovrà esserci realmente con varie ricadute sia nel quotidiano che dal punto di vista del prestigio internazionale che Matera vede consolidarsi nel dopo G20. 

Un dato è certo, in ogni caso. Il vertice ha spostato  l’interesse internazionale trasferendolo completamente sul terreno della scienza e delle politica senza negare ovviamente storia e cultura di un passato che appartiene alla comunità lucana, e non solo ad alcuni settori. 

“Matera ha giocato una carta importante nel 2019, avviando un percorso significativo, purtroppo interrotto successivamente dalla pandemia che ha bloccato tutto stravolgendo ogni attività, ogni iniziativa” osserva Rosa Gentile.

E prosegue: “Il G20 ha richiamato un impianto che già nel 2010 aveva avuto il suo peso in una dinamica internazionale”  facendo un riferimento alla sua partecipazione alla conferenza mondiale dei disastri, nella veste di componente in quel momento del governo della Regione Basilicata. 

Trasformare i cambiamenti climatici in una opportunità è, dunque, l’altro messaggio che giunge nel momento in cui l’Europa ritiene di mettere al bando emissioni di gas serra entro il 2035. Con tutto ciò che una scelta del genere dovrà comportare, considerando peraltro che la promozione del territorio ha in questo caso una valenza di primo piano, dal punto di vista economico, turistico, internazionale. 

Certo, conta molto la consapevolezza ai vari livelli istituzionali e scientifici. Conta molto la spinta delle istituzioni verso questo traguardo per far valere le priorità emerse nel G20. 

La Capitale europea della Cultura apre dunque un capitolo del quale essa stessa rimane protagonista. C’è tuttavia da augurarsi che questo ruolo continui a esserle riconosciuto, in una dinamica di rapporti ad altissimo livello ma anche sul piano interno, senza escludere Governo e Regioni. 

Occorre quella spinta che forse è mancata in questi anni per attribuire a Matera una funzione determinante nel campo della scienza e della ricerca. Tradotto in termini concreti, è stato questo in effetti l’obiettivo del G20, ovviamente da mettere a frutto.            

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