domenica 13 settembre 2020

L'ESPERIENZA DI UN GIOVANE COLTIVATORE NEL CUORE DEL POLLINO



                                

                           

                Fabio nelle sue coltivazioni a Mezzana (San Severino lucano)


Settant’anni fa la Riforma agraria che l’Alsia in Basilicata si appresta a rievocare con alcune manifestazioni. Lo slogan era: la terra ai contadini. Per consentire loro di vivere. Tanti decenni sono trascorsi, e la storia non sempre ha dato ragione a chi volle quella riforma, costata decine di vittime e sacrifici enormi. 

Oggi le cose sono totalmente e, anzi, radicalmente cambiate. Non basta la terra: occorre ben altro, imprenditorialità e capacità di stare sul mercato. Di vivere un’agricoltura in linea con l’ambiente, cogliendo varie opportunità per un lavoro che sia anche redditizio e apra delle prospettive reali.

Lo dimostra il caso di un giovane di Mezzana Torre, frazione di San Severino lucano, ai piedi della imponente catena del Pollino.

Fabio La Provitera, ventisei anni, impegnato da tempo in una scommessa che si sta rivelando particolarmente intelligente e fruttuosa. Vale a dire la coltivazione di particolari erbe officinali nei suoi terreni e inserite in un circuito che partendo dal basso arriva alle case farmaceutiche e ai mercati, non solo italiani. Del resto, l’idea di Fabio parte dalla constatazione che queste erbe sono una delle risorse più importanti del Parco nazionale del Pollino, il Parco storico del Sud, tra Basilicata e Calabria. Una miniera di occasioni di crescita economica e di sviluppo, forse spesso ignorate.

Diecimila piante di melissa sono soltanto uno dei riferimenti che dimostrano quante opportunità offre la natura. 

Per giunta, da alcuni anni l’impegno di Fabio è andato crescendo con una serie di aggiornamenti per aprire nuovi sbocchi a un lavoro, nuovo e interessante che, beninteso, si avvale di esperienze, di attrezzature e di scelte commerciali di livello.

Eppure agli inizi della grande avventura del Parco, il Pollino si era spopolato facendo registrare addirittura un calo del 4 - 5 per cento della sua popolazione. Un segnale allarmante. Poi per gradi la ripresa si è andata definendo anche, e soprattutto, grazie all’iniziativa di chi fa scelte sensate in linea con i tempi, anche nella stagione del Covid 19 che, nel caso del lavoro di questo giovane, sembra non avere prodotto conseguenze disastrose, come è accaduto per molti altri settori.  

 


Nessun commento:

Posta un commento