lunedì 1 maggio 2017

"AVANTI INSIEME"



Sett'anni fa Portella della Ginestra con l'eccidio per mano  degli uomini del bandito Giuliano che spararono sulla folla dei lavoratori, quel primo maggio del 1947. Manifestazione ufficiale dei sindacati oggi a Portella in questo primo maggio 2017.
Tanti problemi rimangono ancora in piedi, ma c'è tuttavia una coscienza del lavoro e dello sviluppo, una consapevolezza del vivere,  molto più partecipata e molto più capace di affrontare i nodi difficili della crescita, non solo economica. Per dare risposte, tra l'altro, a quel terremoto sociale e umano rappresentato dagli sbarchi senza  fine  sulle nostre coste di migliaia di disperati.
Anche la politica in questi decenni è cambiata. Non basta la bravura di un leader per dare delle risposte, ma occorre un concorso di tanti soggetti e di diverse realtá per governare un paese con mille problemi. Le scissioni non risolvono nulla. Polverizzano il consenso, rendono inefficace il modo di guardare avanti. Annullano gli sforzi che dovrebbero essere invece di ben altra natura e di ben altra portata. 
Governare il paese non significa consegnare il timone nelle mani di un potente di turno, che in questo caso potrebbe essere Renzi. Significa esserci tutti, nessuno escluso, nemmeno quelli abituati a isolarsi per tirare l'acqua al proprio mulino. E ce ne sono tanti di abili calcolatori ed esperti egoisti ben mascherati come geni della politica. 
Renzi ha concluso il suo tweet dopo l'esito delle primarie dicendo: avanti insieme. Un invito da prendere alla lettera che non deve cadere nel nulla, destinato ad avere dei riflessi sulle regioni, sul governo del territorio. Un messaggio capace di trasformarsi in una forza propulsiva all'insegna di un cambiamento non di facciata, se preso sul serio. 
Tra i destinatari del messaggio c'è indubbiamente anche la Basilicata governata da Marcello Pittella, la terra dalle mille risorse e dai tanti problemi da affrontare, ovviamente in un clima non certo di caccia alle streghe ma di leale collaborazione. L'idea di un "capo" alla guida regge solo a queste condizioni.  

Nessun commento:

Posta un commento