Cosa c’è alla base di un significativo interesse del mondo turistico giapponese per la Basilicata? Evidentemente la molteplicità dell’offerta dalla storia alla natura, all’archeologia, ai paesaggi, a quell’arcano che sa di semplicità e di bellezza incontaminate. Dai boschi ai mari.
Non è certamente un caso se Margherita Sarli, neo direttore dell’Agenzia per la promozione territoriale, ravvisa in tutto questo un formidabile elemento di spinta verso nuovi traguardi.
“L’iniziativa mira a rafforzare la presenza della Basilicata nei pacchetti turistici del mercato nipponico, valorizzando il patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico della regione.”
E ciò alla vigilia della partecipazione lucana alla Borsa internazionale del Turismo a Milano dall’otto febbraio.
In corso frattanto a Matera contatti e incontri dedicati a operatori del turismo giapponesi, in collaborazione con ENIT Giappone e con il supporto di ITA Airways. Si tratta di una presa di contatto con le realtà lucane maggiormente in vista, per approfondire e divulgare le peculiarità di una terra colma di sorprese, ma forse ancora non del tutto conosciuta.
L’arcano consiste nei secoli di storia che si sono sedimentati lungo le terre Joniche della Magna Grecia, a risalire fino ai contrafforti del Pollino e del Sirino, arrivando alla Basilicata interna delle tradizioni e del gusto.
"Vogliamo offrire ai tour operators giapponesi - spiega Marcella Di Feo dell’Ufficio marketing/relazioni estere - un’esperienza diretta della qualità dell’accoglienza e della varietà di proposte della nostra regione.”
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