mercoledì 1 settembre 2021

PARCO DELL'APPENNINO E SVILUPPO POSSIBILE



                               


La transumanza nel Parco nazionale dell'Appennino Lucano
(foto R. De Rosa - riproduzione riservata) 


Arriva pressante l’invito al Parco nazionale dell’Appennino lucano a diventare motore di sviluppo compatibile, possibilità di nuova crescita per le aree interne dove il Covid ha finito per accentuare enormemente la marginalità ed i problemi del lavoro. 

L’iniziativa è di agricoltori, artigiani, commercianti che intendono così far sentire la loro voce nella prospettiva di una svolta attesa ormai da tempo: l’economia rende vivo il territorio e rappresenta l’antidoto all’abbandono, ma anche una marcia in più per tutte le realtà che vivono la presenza del parco come una opportunità da mettere a frutto in tempi rapidi.

Vari contatti si sono susseguiti in questi giorni tra l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa, ed i rappresentati di allevatori, imprese boschive e numerosi altri esponenti di varie categorie produttive. Meno vincoli e maggiori possibilità di avviare nuove ipotesi di intervento in linea con le esigenze di salvaguardia ambientale e di valorizzazione del territorio. Ecco cosa emerge.

Cresce dunque un nuovo protagonismo delle popolazioni delle aree del Parco nazionale, proprio nel momento in cui il Piano del Parco si accinge a diventare indispensabile oggetto di analisi e di dibattito per il governo dell’area protetta di valenza non solo locale.

C’è attesa per conoscere la bozza di Piano che sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata e coinvolgerà naturalmente gli organi del Ministero: si tratta di avviare una complessa procedura di Valutazione Ambientale Strategica  determinante per il futuro dell’Appennino, un adempimento degno del massimo rilievo.

L’estate ormai nella fase conclusiva ha fatto registrare ad esempio un’attiva partecipazione dei giovani allevatori al trasferimento sui monti del parco di mandrie di bestiame per la transumanza, una consuetudine legata alle antiche tradizioni locali per nulla scalfite dal tempo, anzi alimentate da nuove prospettive e nuovi propositi.

In tal senso il Parco nazionale può rivelarsi capace di rappresentare una marcia in più per il territorio ed i suoi protagonisti in prima linea. Ecco la sfida da non sottovalutare affatto. 

 

Nessun commento:

Posta un commento