giovedì 23 settembre 2021

L'UNICORNO CELEBRA FOSSA CUPA

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L'Unicorno opera di un artista sconosciuto
(Foto R. De Rosa - riproduzione riservata)



Un ignoto artista celebra, con la sua fantasia, la bellezza di Fossa Cupa, il grande serbatoio di acqua ai piedi del Pierfaone, nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino lucano a poco più di mezz’ora da Potenza. 
Un semplice unicorno in legno scolpito è stato studiato per dare un senso alla fontana che inaugura, per così dire, il percorso dell’acqua a cominciare dalla prima delle trentacinque sorgenti lungo un percorso di alcuni chilometri seguendo una strada tortuosa verso Sasso di Castalda, la cittadina ormai nota per il Ponte alla luna. Un omaggio alla natura e al lavoro, protrattosi per mesi, da parte dei tecnici del Genio Civile e delle maestranze che in anni lontanissimi, prima del 1940 dicono le cronache dell’epoca, ebbero l’intuizione di realizzare il grande acquedotto “intercomunale” del Basento che forniva nelle case un’acqua considerata tra le migliori d’Europa. Acquedotto lucano ha ereditato questo imponente sistema idrico e c’è da augurarsi che la nuova dirigenza voglia mettere a frutto un patrimonio naturale di inestimabile valore storico, ambientale, naturalistico con iniziative finalizzate non solo all’uso della preziosa risorsa, quanto con la capacità di dare risalto ad un bene della comunità non solo lucana. Non mancheranno le idee in proposito, sono convinto. Fossa Cupa è uno dei gioielli del Sud e non a caso rientra nel perimetro del Parco nazionale, una realtà nata dall’esigenza di proteggere e valorizzare un patrimonio che tanti turisti continuano a invidiare alla Basilicata, una terra piccola ma non certo insignificante.

                             
 La foresta di Fossa Cupa

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