lunedì 8 gennaio 2018

"INVESTIMENTI, SANITA' E INTEGRITA' DEL TERRITORIO"


                                    
La conferenza stampa d'inizio 2018 

Affollata conferenza stampa d’inizio anno del Governatore della Basilicata, Marcello Pittella. Raffica di cifre e di informazioni sui progetti realizzati nel 2017 e sugli obiettivi che il 2018 pone all’intera classe dirigente del massimo ente territoriale.
Conferenza piena di attese e di interrogativi, ai quali il Presidente Pittella ha fornito una serie di risposte sostenute da indicatori non solo di fonte  regionale, quanto da informazioni obiettive provenienti dai centri e dagli istituti di ricerca. Informazioni non certo di comodo o di parte evidentemente.
Punto centrale un trinomio o una triade di argomenti, intorno ai quali ruota praticamente l’intero impianto del governo locale: Investimenti, Sanità e integrità. L’asse portante della conferenza, in effetti.
“Abbiamo raggiunto, per quanto riguarda gli investimenti, ha osservato Pittella, risultati positivi su mobilità e viabilità, sulla progettazione di opere strategiche, sull’utilizzo di di fondi per misure infrastrutturali, coesione territoriale e sociale, sul reddito minimo di inserimento. Penso inoltre ai 117 milioni di euro per le aree interne, alle risorse messe in campo per legalità e sicurezza, all’Industria 4.0, alla scuola 2.0, e ancora su banda larga e su ricerca e innovazione in agricoltura.”
Il prestigio della Basilicata si gioca tuttavia su sanità, difesa del territorio e occupazione, ecco il punto focale della Conferenza d’inizio 2018. 
Scelte che hanno posto Regione e Governo su un terreno di stretta connessione e di collegamento diretto, mentre la vigilanza sull’ambiente è un “inedito” mai sperimentato prima di questi anni, quando petrolio e rifiuti erano faccende che sembravano appartenere ad altri e non certo ai lucani, titolati a vedere e ad ascoltare da lontano il riflesso di informazioni approssimative, di politiche pressoché inesistenti con l’unico risultato di un rischio altissimo per territorio e cittadini che fa avvertire tuttora il suo peso negativo. Ma è dire poco. 
Il governo Pittella ha affrontato con coraggio e operosità il “toro per le corna” giungendo ad adottare provvedimenti estremi e rigorosi e ponendo i colossi del petrolio difronte ai loro obblighi e alle loro responsabilità. Non era mai accaduto che la Basilicata avesse detto NO all’Eni per quanto attiene a uno sfruttamento del sottosuolo capace di produrre danni ingenti al territorio e alla salute, perché non c’era mai stato un faccia a faccia serrato e intransigente con il cane a sei zampe. Ora tutto questo non solo si verifica ma diventa metodo di governo e logica politica sostenuta da fatti completamente innovativi. Non è forse un voltare pagina? Non è forse il segno del buon governo?
Ecco dunque l’auspicio di una Basilicata paragonabile al capodanno di Maratea, per il prestigio e la visibilità acquisita e da acquisire, non solo in Italia e in Europa non vi è dubbio. Per le mille cose ancora da fare avendo ben chiara la rotta che non è certo un percorso facile, né un sentiero privo di difficoltà. Governare questa terra richiede anzitutto onestà e spirito di sacrificio da mettere a disposizione della gente. Solo così si potranno affrontare con successo nodi vecchi e nuovi. Senza illusioni ma con realismo e rispetto per i bisogni di una comunità impegnata a determinare la svolta, di cui si parla ormai da tempo, forse da troppo tempo. 


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