lunedì 25 settembre 2017

AL PILOTA GABRIELE ORLANDI



Un tonfo nel mare di Terracina. Onde altissime ti hanno accolto
mentre giá non appartenevi più a questa vita. Al mondo dei vivi.
Uno schianto e nient'altro: assoluto silenzio rotto dalla disperazione dei tuoi,
dal pianto inconsolabile ed eterno della tua compagna di vita.

La vedrai da lassù piangere e disperarsi mentre ha nei suoi occhi ancora
la bara che ti ha portato nei fondali profondi del Tirreno: non una bara di legno ma un eurofighter, modernissimo, insuperabile strumento di morte. La tua seconda casa che sbalordiva amici e conoscenti incantati dalla velocitá e dalla guerra. Quella mai combattuta che tu hai toccato con mano senza riuscire a salvare la vita.

I telefonini a centinaia hanno ripreso l'aereo caduto in picchiata dal cielo
che voleva sfidare tutto, finanche il destino, in un sereno pomeriggio dell'ultima domenica di questo tragico settembre.

Prima ragazzo, poi giovane, poi ufficiale pilota: uomo dai grandi sentimenti
che non vengono inghiottiti dalle onde. Quelli si, sono e saranno eterni mentre tu riposi come tanti altri tuoi colleghi, come gli uomini di questa terra.

Hai portato in fondo al mare i tuoi sogni dolcissimi, esaltanti, meravigliosi
che nessuno cancellerá. Stai tranquillo, Gabriele, e riposa lì dov'è ora la tua anima, nobile e bella. Come te, del resto.

Nessun commento:

Posta un commento