martedì 25 giugno 2013

E' MORTO GIUSEPPE GUSSO, L'ULTIMO DEI DISCEPOLI DI PADRE PIO




La notizia mi è arrivata poco dopo le 22, con un sms di Stefano Campanella, direttore di Teleradiopadrepio. La scomparsa di Gusso era attesa dato il peggioramento delle sue condizioni e l'età avanzata.
Ero stato a fargli visita recentemente nella sua stanza d'ospedale, a Casa Sollievo della Sofferenza, e mi aveva rivolto il suo solito, inequivocabile sorriso fatto di fede e di bonomia. Soprattutto di speranza.
Un uomo straordinario, umile e nobile nel suo portamento. Un padovano colto e intelligente, un medico scrupoloso addirittura speculare al temperamento e alla figura di chi gli aveva ordinato di trasferirsi dal Veneto a San Giovanni Rotondo, affidandogli la direzione sanitaria di Casa Sollievo e dandogli carta bianca in tante scelte: prima fra tutte quella di raccogliere le migliaia di lettere inviate al Santo Frate e di dare delle risposte, di volta in volta, secondo lo spirito e le intenzioni del Padre.
In tante occasioni mi ha consentito di scrivere su Padre Pio come se scrivessi di lui, raccontando i tanti episodi e facendomi vivere la luce della sua profonda fede capace di superare ogni vicenda umana.
Giuseppe Gusso era stato accanto al figlio di Pietrelcina, la notte del 22 settembre del 1968, la notte del trapasso, avvenuto poco dopo del 2,30 del mattino. Un privilegio o una scelta voluta dall'alto? Lo chiamarono i frati nell'ora più difficile e tormentata in cui la morte terrena significava privarsi della presenza fisica del Padre, una guida impareggiabile: un dolore per tutti, anche per chi non conosceva direttamente il Cappuccino.
Interpellato da Gusso, quando si trattava di scegliere i medici per la Casa Sollievo, Padre Pio raccomandava che fossero buoni cristiani, anzitutto, e ottimi medici.
Fino a qualche tempo fa, il dottor Gusso, aveva continuato a frequentare l'ospedale dove gli era stata riservata una stanza al primo piano. Riceveva i familiari dei pazienti ed era sempre pronto a valutare con loro terapie, scelte mediche e altro ancora.
Era davvero il segno dei tempi, un uomo dotato di una grande umanitá: diceva a chiunque si rivolgesse a lui che il Vangelo non è vuota predicazione, ma regola di vita e capacitá di seguire il percorso divino. Lui medico, apostolo, figlio spirituale di Padre Pio.

Addio dottor Gusso, resterá nei nostri cuori.

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