giovedì 2 giugno 2011

Una indagine sulla realtà del Pertusillo


Desidero sottoporre all'attenzione di tutti questa nota di Albina Colella, docente di Geologia all'Università della Basilicata e presidente dell'EHPA. Rappresenta indiscutibilmente un contributo di natura scientifica alla conoscenza dei gravi fenomeni che si manifestano in Val d'Agri. E un richiamo a non perdere tempo, per la tutela dell'ambiente e della salute degli abitanti. 

Dopo la moria di pesci nell’invaso del Pertusillo (Basilicata) del maggio 2011, l’EHPA (Associazione per la Tutela della Salute e dell’Ambiente di Basilicata) ha realizzato un’analisi delle acque dell’invaso, in collaborazione con le Guardie Eco-Zoofile Oipa di Potenza e con il contributo economico volontario anche dei cittadini lucani del Gruppo dei Ribelli del Web e di altri gruppi. Le analisi, effettuate su un campione di acque prelevato il 20 maggio 2011 in località Madonna Grumentina, hanno documentato che l’acqua del Pertusillo, destinata a consumo umano (tramite successiva potabilizzazione), è fortemente inquinata dal punto di vista microbiologico. E’ stata riscontrata una eccessiva presenza di Coliformi Totali, Coliformi fecali, Streptococchi fecali e di Escherichia Coli, batteri tipici degli scarichi fognari. I suddetti valori confermano l’inquinamento biologico del Pertusillo emerso dalle indagini del 21.01.2010, sebbene oggi esso sia ancor più allarmante, anche alla luce del fatto che le analisi del 2011 sono state realizzate in condizioni di invaso pieno e quindi di grande diluizione degli inquinanti. L’inquinamento biologico rappresenta il più grande ma non unico problema delle acque del Pertusillo. Sono state misurate, infatti, anche elevate concentrazioni di metalli pesanti (Alluminio, Ferro, Manganese e Piombo) e di idrocarburi. E’ stata riscontrata anche una quantità piuttosto bassa di ossigeno disciolto che, come è noto, può essere imputabile anche all’immissione nell’invaso di acque di scarico non depurate contenenti agenti patogeni (parassiti e batteri) e materiali organici, che per decomporsi assorbono una notevole quantità di ossigeno, così impoverendo le acque. Ai sensi della Convenzione di Aarhus, si allega la scheda con i risultati completi delle analisi. Per quanto concerne la moria di pesci nelle acque del Pertusillo avvenuta nel maggio 2011, una delle cause riconosciute è rappresentata da bassi livelli di ossigeno disciolto nelle acque e da alte concentrazioni di metalli pesanti. Occorre infine sottolineare che la qualità delle acque dell’invaso del Pertusillo è deteriorata rispetto all’altissima qualità delle acque di sorgente dell’Alta Val d’Agri che vi confluiscono, come documentato dal progetto europeo Agrifluid, da me coordinato e pubblicato sul sito dell’Autorità di Bacino di Basilicata http://www.adb.basilicata.it/adb/pubblicazioni/vol3.asp . La qualità delle acque dell’Alta Val d’Agri viene pertanto pesantemente compromessa una volta che esse raggiungono l’invaso, a causa degli insediamenti urbani e industriali circostanti.   Prof. Albina Colella Presidente dell’EHPA        

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