Putin vince e rimane sulle sue posizioni, Trump si accontenta di illudersi e di illudere il mondo intero con il gigantismo delle sue enunciazioni: nulla più di tanto, mentre proseguono i bombardamenti dell’Ucraina e si fa presto a capire quali sono gli obiettivi veri. Annettere alla Russia non uno dei territori, ma una larga fetta fino a poter disporre in pratica del paese asservito al volere del Cremlino.
A chi riteneva che il Trumpismo potesse prevalere, se non altro come enunciazione di un potere economico e universale capace di superare ostacoli di sorta, Putin ha dimostrato che così non è affatto. Anzi, è vero il contrario.
Insomma, una bella sberla per nulla attutita da certo ottimismo di facciata e da quella lettura degli eventi forzatamente positiva, pur nella consapevolezza di scenari per nulla rassicuranti.
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