lunedì 11 agosto 2025

BRUCIANO I BOSCHI, UNO SCEMPIO ANNUNCIATO



                       


    

Non ancora la piaga gravissima degli incendi che dilagano ovunque, in questa estate rovente, è riuscita a mobilitare le coscienze dell’opinione pubblica, a far percepire questo evento come una sciagura nazionale destinata a distruggere la casa comune in cui viviamo. Non ci sono ancora segnali concreti in tal senso, mentre dominano molto disinteresse e una disattenzione inspiegabili.

Un dato assai pericoloso, quasi al punto da sottostimare l’entità del disastro fino ad autorizzare quasi, paradossalmente, le mani assassine e le menti distorte a proseguire nell’opera micidiale di una distruzione senza limiti  in qualunque realtà geografica e a qualunque latitudine. 

Non si può parlare peraltro di un fatto imprevedibile, al contrario una tendenza largamente annunciata da decenni addirittura.

Piangono gli abitanti dei centri ai piedi del Vesuvio divorato dal fuoco. Mai uno spettacolo così duro, mai la sensazione della casa in fiamme, ingoiata dal fuoco e non più recuperabile alla vita quotidiana. 

Occorre dunque una mobilitazione di popolo, uno slancio collettivo per arrestare mani disoneste. 

Finalmente un arresto nelle ultime ore, ma non basta, è una goccia nel mare. Una spinta decisiva potrà giungere solo quando il popolo si sarà schierato in massa per smascherare delinquenti dalle sembianze ancora sconosciute. Volti senza fisionomia, nè dignità.

Il Vesuvio è il caso per così dire più rappresentativo, ma tante e tante altre realtà mostrano in tutta evidenza il peso di un dato di fatto che definire fenomeno è sbagliato. C’è poi l’emulazione, l’invito a perpetrare questo disastro tanto non accade nulla. Anche il Parlamento dovrebbe adottare misure urgentissime e non più rinviabili, mentre il danno assume proporzioni gigantesche.

Forse per una svolta c’è da attendere ancora, ma quanto?  

venerdì 8 agosto 2025

10 AGOSTO 1910, SI APRE UN CAPITOLO DELLA STORIA





La cascata di frammenti di stelle che cadono dal cielo, in questo giorno di agosto, viene interpretata come un segno particolare, quasi una magia. Eppure è qualcosa di vero e di molto concreto che la vita sottopone all’osservazione di ciascuno.

Quasi in coincidenza con questo evento, il  10 agosto 1910 si apriva un nuovo capitolo della storia, sorprendente e indescrivibile: è il giorno dell’ordinazione sacerdotale di Fra Pio da Pietrelcina che diventava così Padre Pio, l’umile frate conosciuto in tutti gli angoli della terra giacchè migliaia di fedeli da tutto il mondo hanno constatato la forza della sua presenza, il prodigio della sua fede. Le migliaia e migliaia di lettere ricevute sono una straordinaria testimonianza. E poi il grande evento di Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale altamente qualificato al servizio dell’umanità e dei più bisognosi. 

Non solo un nosocomio qualunque, quanto un centro di ricerca e di studio altamente qualificato, così come Padre Pio lo aveva pensato prima ancora che diventasse realtà. L’idea è sempre stata nella sua mente pronta a diventare realtà.

Oggi Casa Sollievo ha conquistato dei primati in diversi campi della scienza. Oltre ai numerosi riconoscimenti in campo scientifico, parlano i fatti. Un esempio per tutti. L’Aortic Team dell’Ospedale ha portato a termine recentemente un delicato intervento sul cuore di una signora pugliese di 59 anni, che ora ha ripreso la sua attività quotidiana. L’intervento è durato otto ore e si è felicemente concluso con il risultato di avere restituito la vita alla paziente che rischiava altrimenti una morte sicura. 

Frattanto l’attività di ricerca sta dando risultati rassicuranti, soprattutto con la prospettiva di tradurre in terapie l’esito degli studi. Un’attesa piena di ansia e di emozione.