martedì 10 dicembre 2024

PARTE LA MACCHINA ANTICINGHIALI IN BASILICATA: REGIONE IN PRIMA LINEA




                          




Secondo stime ufficiali sarebbero circa 90 mila i cinghiali in Basilicata, ben “distribuiti” tra foreste, campagne, borghi e periferie urbane. Un rischio per molti, anzitutto gli agricoltori ma anche gli automobilisti, senza escludere i singoli abitanti di zone rurali o periferiche, costretti spesso a fare incontri non proprio graditi.

Per fronteggiare questa emergenza ha preso il via una campagna della Regione Basilicata volta a ridurre il numero di selvatici che sin dagli anni Settanta il prof. Corbetta, dell’Università di Bologna ma lucano di origine, aveva indicato come un pericolo da non correre  per il futuro data la forte capacità di proliferazione sul territorio degli  ungulati.

La Regione Basilicata, in una conferenza stampa dell’Assessore all’Agricoltura Carmine Cicala, ha dato il via a un progetto davvero senza precedenti. Con una dotazione economica di quasi tre milioni di euro e una società, individuata con normale bando, si procederà alla cattura e all’abbattimento di un elevato numero di soggetti, destinati al consumo in ristoranti e agriturismi in modo da trasformare un rischio in opportunità concreta. Portare la popolazione dei cinghiali ad un presenza accettabile, sottolinea Cicala, rimane l’obiettivo primario. In che modo? Formando cacciatori e selecontrollori (1800 sono già formati), consolidando i metodi di cattura e facendo della lotta al proliferare dei selvatici un obiettivo qualificante, in difesa oltretutto dei raccolti e delle numerose attività rurali, oggi in molti casi allo stremo.

Rigoroso il controllo sanitario sulle carni, a garanzia della salute dei consumatori. 

Nasce dunque una filiera vera e propria del cinghiale con risvolti positivi anche per l’occupazione in un settore finora inesplorato, letteralmente, ma che promette sviluppi non certo trascurabili. La campagna è già partita e i risultati, comunica il responsabile dell’agricoltura, saranno oggetto di valutazione periodica e trasparente, in primo luogo. 


                           


       

   

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