Il pane, la fratellanza, la solidarietà e la carità anzitutto. I temi che hanno fatto grande il Congresso eucaristico di Matera, collocando la Chiesa in una dimensione del tutto straordinaria, capace di interloquire con i popoli del mondo.
Ingiustizie, disparità, risorse della terra distribuite in modo iniquo: Francesco si sofferma sulla necessità di un nuovo ordine mondiale alimentato dalla speranza in cui il pane di speranza e di gioia per tutti sia sulle mense dei popoli.
“Vorrei dirvi ritorniamo a Gesù che si fa cibo”, mentre nel mondo continuano a consumarsi ingiustizie di ogni genere.
“Torniamo al gusto del pane, torniamo a Gesù” ripete Papa Francesco.
Occasione unica per Matera che lancia un appello ai popoli attraversati da guerre e carestie, logorati dalla sopraffazione e dall’ingiustizia. Nessuno potrà rimanere indifferente all’appello di una solidarietà autentica che si leva dalla città della Basilicata, testimone di secoli di storia e capace di una cultura del rinnovamento.
Sul Congresso eucaristico cala il sipario, ma l’eredità di questa giornata non potrà cadere nel nulla. E’ un bene di cui avvertiremo i benefici.
Matera conferma dunque la sua centralità e chiede di stringerci intorno a Cristo. Per cambiare la vita.
Nessun commento:
Posta un commento