sabato 26 marzo 2022

UNA NOTTE IN TENDA SUL POLLINO



                                



Una foto di straordinaria bellezza. Autore Angelo Nolè, docente universitario di Scienze forestali e dell'ambiente all’Unibas, un escursionista d’eccezione che ha saputo cogliere da sempre la bellezza delle montagne del Sud collegandola agli scenari della ricerca, della scienza, dello studio. 

Il suo obiettivo è tra l'altro quello di riuscire a dimostrare il valore intrinseco del massiccio calabro lucano che rappresenta argomento di confronto e  discussione sin dal lontano 1958 quando, nel corso della Festa della montagna, si indicò il traguardo del Parco nazionale come scelta di campo, non solo possibile ma inevitabile. 

Sicchè mentre si ritorna a parlare del Parco Nazionale del Pollino, patrimonio dell’Unesco, con le sue caratteristiche delle alte quote, il prof. Nolè, ha raggiunto la Grande Porta e le Serre di Crispo con gli sci da alpinismo per trascorrervi una notte in tenda e sacco a pelo, mentre la luna si affaccia all'orizzonte.

Oltre i duemila, mi racconta, il vento è l’unica voce della natura da ascoltare in silenzio senza perdere un soffio, un alito. 

Un’esperienza insolita tra i pini loricati spesso ultracentenari, coperti di neve,  in quel mondo da fiaba che in tanti, grazie anche alla promozione del territorio, hanno l’opportunità di raggiungere e di godere. 

Un paesaggio struggente nella sua bellezza, una risorsa da mettere a frutto, promuovendo magari un’escursionismo non solo diurno, per vivere la bellezza dell’alpinismo degno di questo nome. Conoscere le montagne del Sud significa, oltretutto, prendere coscienza del loro valore naturalistico, culturale, e anche economico sotto tanti punti di vista.

Una foto che fa vibrare l’anima, quella di Angelo Nolè, in un momento di grande apprensione in cui l’ombra minacciosa del disastro viene a stento esorcizzata e la gente ha paura. 

   

   

Nessun commento:

Posta un commento